Immaginate un treno che porti i passeggeri da e per Fiumicino per tutto il giorno. Un treno in grado di collegare Tiburtina, Tuscolana, Trastevere, San Pietro e tante altre zone della Capitale con il suo principale hub aeroportuale anche nel bel mezzo della notte. Ecco, questo treno è molto difficile che possa esserci nell’immediato, ma non è fantascienza, se ne sta parlando e già questa è un’ottima notizia per Roma. Ma perché sarebbe così importante avere un collegamento su ferro, un trasporto pubblico, che unisca in una quarantina di minuti la Stazione Tiburtina con quella all’interno dell’aeroporto?
Le ragioni sono molteplici e conviene partire da un dato difficilmente smentibile: dopo una certa ora, tornare dall’aeroporto a Roma città può essere una vera impresa. Prendiamo ad esempio un giorno festivo di giugno: da Roma Tuscolana, l’ultimo treno diretto parte per l’aeroporto alle 22,00, mentre dall’aeroporto alla città c’è alle 22,40. E dopo? Se malauguratamente si scende dall’aereo dopo le 22,00, inizia per il nuovo arrivato un vero e proprio calvario: se c’è e se ha il budget necessario, il viaggiatore dovrà prendere un taxi, altrimenti inizia la ricerca di un bus notturno (stipato spesso all’inverosimile) che porterà alla Stazione Termini. Un treno attivo h24, invece, consentirebbe di garantire un servizio pubblico di grande importanza, magari con frequenze ridotte rispetto al giorno e ad un costo molto contenuto (8 euro) e conveniente per chi viaggi da solo o in coppia. Con la certezza di non vedere quasi mai convogli vuoti o che fanno giri a vuoto, visto che tanti voli partono all’alba (se non prima) e molti aerei atterrano a notte inoltrata.
La realizzazione di questo collegamento, tuttavia, è molto complicato, come confermato a Radiocolonna da Giovanni Zannola, presidente della Commissione mobilità di Roma Capitale.
“Trenitalia ha detto che a causa delle manutenzioni ordinarie notturne non può ampliare l’orario – spiega Zannola a Radiocolonna – Almeno per ora, perché sia noi che Aeroporti di Roma li abbiano sollecitati a farlo”. La volontà politica dunque c’è, come quella di ADR, ma il problema infrastrutturale renderebbe la cosa (per ora) infattibile.
Ed è proprio in Commissione Mobilità – come raccontato dettagliatamente da Odissea Quotidiana – che ha avuto luogo la discussione sul treno Roma-Fiumicino h24. Una partita complicata ma dall’esito fortunatamente ancora tutto da scrivere.