Ecco com’erano ridotte “le traversine di legno della metro A che da mesi stiamo sostituendo insieme ai binari, ed ecco le nuove campate di binario che le sostituiranno”. Lo scrive in un post su Facebook il sindaco di Roma Roberto Gualtieri pubblicando anche alcune foto.
“Assurdo che manutenzioni di tale importanza non fossero state fatte negli ultimi 15 anni – dice il sindaco -, nonostante il tempo di vita massimo dei binari installati nel 1979 sia di 30 anni. Evidentemente chi ci ha preceduto ha preferito far putrefare completamente i binari piuttosto che affrontare l’impopolarità di mesi di parziale chiusura della Metro. Noi non siamo venuti per galleggiare e ci assumiamo le nostre responsabilità. I lavori di rinnovo completo dei binari – scrive Gualtieri – procedono senza sosta da un anno, tutte le notti (ragione della chiusura della metro A alle 21) e ad agosto stanno andando avanti a ritmo accelerato grazie alla chiusura parziale della metro A dall’11 al 24, che permetterà di concludere in anticipo i lavori e rendere disponibile il servizio anche la sera già a partire dal mese di dicembre. Dall’11 al 13 agosto si è svolta la sostituzione di due comunicazioni semplici ed il rinnovo del binario di stazione in corrispondenza di Anagnina. Dal 14 al 24 agosto invece si sta lavorando nella tratta Re di Roma – Flaminio dove sono presenti le maggiori difficoltà per infiltrazioni e concrezioni nonché per la tipologia di galleria: si sta rinnovando in maniera completa il binario e vengono sostituite le attuali traverse in legno con le traverse in Cap”.
In questa fase “la ditta impiega circa 40 operai specializzati, con 3 treni speciali appositamente costruiti per questo tipo di lavorazioni nella metro A. Ogni giorno vengono sostituiti circa 150 metri lineari di binario, con la rimozione del pietrisco che in queste stazioni profonde, presenta un grado di compattezza molto elevato, anche a causa di interventi molto superficiali fatti negli anni precedenti. Questi agglomerati devono quindi essere rimossi con particolari attrezzature per poi poter ripristinare con nuovo pietrisco il corretto assetto per la posa in opera dei nuovi binari. Inoltre, in questa fase vengono verificate e controllate tutte le canalizzazioni per assicurare il corretto deflusso delle acque. Ringrazio Atac – conclude Gualtieri -, il Dipartimento Mobilità, la ditta incaricata e tutti i suoi lavoratori per l’eccellente lavoro. Svolgere queste attività complesse e impegnative, che in passato non sono state fatte con la giusta regolarità, è indispensabile per avere un servizio sicuro ed efficiente”.