Lazio, crollano i finanziamenti agli enti pubblici

I dati della Ragioneria dello Stato. Finanziamenti all'energia giù del 93%

(immagine di repertorio)

La buona notizia c’è: gli enti locali italiani sono un po’ meno indebitati degli anni precedenti. E meno male che nel computo c’è anche il Lazio, che di debiti ne sa qualcosa (sanità?). La buona notizia emerge dall’indagine annuale della Ragioneria dello Stato, la quale  mostra un decremento dello stock delle passività a carico degli enti territoriali relativamente ai mutui: considerando congiuntamente regioni ed enti locali, il debito residuo al 1° gennaio 2019 è pari a 50,0 miliardi di euro a fronte dei 51,5 miliardi registrati al 1° gennaio 2018, con un decremento dello 0,14 per cento del Pil. In calo anche lo stock dei prestiti obbligazionari: da 7,4 a 7,0 miliardi.

Restringendo il campo alla nostra regione, i prestiti concessi dal sistema bancario (ma anche dalla Cdp) si sono ridotti del 52,9%, con un crollo del 54% per i mutui per il finanziamento per le opere pubbliche. Addirittura, sul fronte dell’energia, i prestiti sono pressoché azzerati, essendo diminuiti del 93%. Quanto alle nuove concessioni di finanziamenti, su scala nazionale, i risultati dell’indagine mostrano nel 2018 un livello di nuove concessioni pari a 790 milioni, superiore rispetto ai 637 milioni rilevati nel 2017 (+24,1 per cento).

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