Lazio spinge turismo equestre, Regione al lavoro su legge

Aperta anche la possibilità di definire le cosiddette "Ippovie" che, come i cammini del Lazio

La pattuglia dei carabinieri a cavallo nel parco della Caffarella a Roma

Promuovere il turismo equestre per lo sviluppo economico ed occupazionale nonche’ per la crescita culturale e sociale del Lazio. Questo l’obiettivo della proposta di legge regionale concernente “disposizioni relative al turismo equestre, ai centri ippici, all’ippoterapia e all’attivita’ assistita con gli equidi”, presentata oggi in commissione Turismo del Consiglio regionale del Lazio.

Inoltre, essa apre alla possibilita’ di definire anche le cosiddette “Ippovie” che, come i cammini del Lazio, porteranno benefici al territorio regionale. La proposta e’ stata illustrata dal primo firmatario, Daniele Sabatini (Fd’I), che ha esordito affermando di essere soddisfatto di aver potuto riproporre un progetto da diverso tempo fermo e che “riconosce al turismo equestre, come pure alla terapia e all’attivita’ assistita con gli equidi, un ruolo strategico per lo sviluppo economico ed occupazionale nonche’ per la crescita culturale e sociale del Lazio promuovendoli e sostenendoli, nel rispetto dei valori tradizionali, storici e territoriali del Lazio nonche’ della qualita’ e compatibilita’ ambientale. A definire il turismo equestre, unitamente ai centri ippici, nonche’ la terapia e l’attivita’ assistita con gli equidi, senza omettere di tenere in debito conto, altresi’, le attivita’ connesse a quelle oggetto della presente legge e, in modo particolare, l’allevamento di razze equine preordinato allo svolgimento del turismo equestre nonche’ della terapia e attivita’ assistita con gli equidi”. “La seguente proposta di legge – ha spiegato Sabatini – intende regolamentare e riconoscere come prioritario il turismo equestre e con esso l’utilizzo degli equidi nei percorsi terapeutici ed assistenziali. Riteniamo infatti prioritario individuare una serie di disposizioni volte a far si’ che la Regione consideri questo settore strategico e investa risorse sul rilancio delle attivita’ collegate. L’iniziativa punta in particolare a dotare il territorio regionale di ippovie in prossimita’ delle aree piu’ importanti dal punto di vista culturale, storico, artistico e paesaggistico, recuperando vecchi sentieri rurali, anche in relazione ai cammini e alle vie dei pellegrini presenti nel Lazio. Il tutto con finalita’ di carattere turistico, ma anche e soprattutto ludico e terapeutico valorizzando e promuovendo tutti quegli interventi che vedono gli equidi impegnati in percorsi di recupero riabilitativo per soggetti affetti da minorazioni di tipo psichico e cognitivo”. “Ci sono infatti – prosegue il capogruppo di Fd’I – numerose realta’ sul nostro territorio impegnate in questo tipo di attivita’ che contribuiscono a migliorare la qualita’ della vita. Io stesso ho avuto modo di visitarle rendendomi conto della loro importanza nel quadro dello sviluppo di adeguate ed efficaci politiche di inclusione sociale, e prendendo atto di come manchi una disciplina in grado di incoraggiare il lavoro straordinario che tanti soggetti stanno portando avanti da anni, con grandi sforzi e sacrifici. Questa legge – aggiunge ancora Sabatini – punta a disciplinare tutto questo insieme di attivita’ ludiche, sportive, ricreative ed educative, nell’ottica di una piena integrazione dei principi di inclusione sociale, tutela della salute e sostegno allo sviluppo socio-economico”. La discussione sulla proposta di legge proseguira’ a partire dalla prossima settimana con le audizioni nella Commissione competente.

“Ringrazio – ha concluso – il presidente della Commissione cultura, sport e turismo Luciano Crea e i colleghi consiglieri per aver accolto la proposta e manifestato la volonta’ di lavorare insieme per attuarla”.

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