Le proposte di Confcommercio Lazio per il credito

Dagli sgravi alla Legge Bassanini alle green zone per le imprese. Il documento dei commercianti

Quando mancano tre settimane dal voto regionale i commercianti del Lazio presentano le loro proposte per il credito. E il fisco. In un documento di trenta pagine (qui il primo focus di Radiocolonna.it) sono incastonate una decina di indicazioni in chiave piccole impresa, di cui la giunta post 4 marzo dovrà fare tesoro. Si parte con gli incentivi e riduzione degli oneri fiscali per le start up, non solo innovative, con particolare riguardo all’imprenditoria femminile e giovanile.

Seguono per Confcommercio gli sgravi fiscali a chi affitta i locali a canone agevolato, a imprese di giovani e start-up, nonché in caso di negozi e attività storiche, anche nell’ottica di rivitalizzare i centri storici. Un’altra proposta riguarda l’istituzione di apposite Zone Economiche Speciali per favorire la nascita di nuove imprese e lo sviluppo di quelle già esistenti in aree a forte impatto di attrattività territoriale. “Il Lazio”, si legge nel documento già presentato al governatore uscente Nicola Zingaretti e prossima a essere sottoposto agli altri candidati, “sta attraversando una fase di transizione critica, dalla recessione al ritorno alla crescita. In questo scenario è fondamentale favorire in ogni modo l’accesso al credito e il consolidamento strutturale delle imprese supportandone la capitalizzazione. Per questo chiediamo alla Regione di proseguire con le iniziative per agevolare l’accesso al credito”.

Per questo, tra le altre cose, servirebbe secondo Confcommercio un vero sostegno regionale all’attivazione “di quanto previsto dalla Legge Bassanini per agevolare, attraverso i Confidi, l’accesso delle Pmial Fondo Centrale di Garanzia”. Qualche suggerimento arriva anche sul fronte dei bandi per favorire la nascita di nuove imprese. In questo senso i commercianti auspicano la “previsione di bandi per agevolare le imprese nel ricambio generazionale e per salvaguardare le attività commerciali ubicate nei Comuni con meno di mille abitanti” e una “calendarizzazione dei bandi più omogenea per evitare periodi privi di opportunità”, accompagnata da un “coordinamento con le altre amministrazioni per evitare duplicazioni di bandi”.

Infine la creazione di un unico Ente gestore delle varie agevolazioni regionali e realizzazione di procedure uniformi per partecipare ai bandi Riconoscimento del ruolo di sussidiarietà dei Centri di Assistenza Tecnica delle Associazioni di Categoria nell’erogazione di servizi alle imprese per l’accesso al credito. 

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