Metro C che migliora nel 2028? Dubbi e certezze sull’arrivo dei nuovi treni

Dopo la pubblicazione del rapporto commissariale, Salviamo la Metro C fa chiarezza su tempi e dinamiche dell’atteso miglioramento della terza metropolitana di Roma

Allo stato ipotizzando una presunta approvazione del progetto definitivo di tale variante entro il mese di maggio 2023 (data peraltro già superata), si avrebbe una ultimazione compresa la fornitura dei due treni oggi inseriti nell’importo contrattualizzato per la tratta T3, al 4 luglio 2027, con circa 985 giorni di ritardo rispetto insieme all’ultimazione lavori oggi di riferimento contrattuale

Sarebbe contenuta in queste quattro righe, riprese da pagina 12 del rapporto del Commissario straordinaria per il Giubileo Maria Lucia Conti, la notizia ferale per la Metro C di Roma. In sintesi: a causa dei ritardi, la consegna del primo treno di nuova generazione della Metro C di Roma potrebbe avvenire solo nel primo trimestre del 2028. Dunque tempi lunghi, lunghissimi, che smentirebbero le rassicurazioni date a Odissea Quotidiana dall’assessore alla mobilità di Roma Capitale, Eugenio Patanè, che in un passaggio spiega che “per tornare ad una situazione di normalità e rimettere in sesto gli asset, i mezzi e le infrastrutture della mobilità nella nostra città bisognerà aspettare il 2025. I cittadini devono avere ancora un po’ di pazienza, ma anche la consapevolezza che stiamo lavorando pancia a terra e seriamente per ridare alla città un sistema della mobilità all’altezza del suo prestigio internazionale”.

Come si fa a raggiungere la normalità nel 2025 se la sfida più importante del trasporto di Roma in proiezione futura, la Metro C, si normalizzerà solo nel 2028?

A fare chiarezza ci pensa Salviamo la Metro C, secondo cui il termine del 2028 sarebbe fuorviante.

“Negli ultimi giorni si è sparsa la voce dell’arrivo dei nuovi treni e, dunque, di un miglioramento delle frequenze della Metro C solo dal 2028 come risulterebbe da una lettura della relazione semestrale del Commissario Lucia Conti del 30 giugno 2023. Solo parziale però – spiega il comitato – Come si legge a pagina 12 la variante necessaria per recepire il cambio normativa sul parco rotabile farebbe slittare la consegna dei due treni originariamente previsti in consegna con la T3 al 2028, pregiudicando tra l’altro, la consegna stessa della tratta T3 per l’anno Giubilare. Questa è la prima informazione che però è bastata per diffondere una notizia fuorviante. Continuando la lettura qualche riga dopo si può leggere la soluzione prospettata da Roma Metropolitane (incaricata di effettuare una relazione e trovare soluzioni sui nuovi treni a seguito dell’aumento dei costi richiesti dal costruttore) che al 30 giugno 2023 consisteva nello spostamento di questi due treni nel quadro economico della sub tratta Venezia Fori Imperiali, tra i cui vantaggi si riporta proprio la ‘possibilità di definire e gestire al meglio la fornitura del materiale rotabile integrativo in un’unica soluzione, nell’ambito della Tratta “sub Venezia-Fori Imperiali/Colosseo con un programma di consegna dello stesso anticipato rispetto ai termini di ultimazione della tratta (a partire dal 2026) e sulla base di un unico finanziamento complessivo’ (pagina 13 della relazione NDR)”.

Salviamo la Metro C, poi, dà risalto alle parole espresse da Patanè in Commissione mobilità e al contempo invita l’amministrazione ad una maggiore chiarezza sul tema.

“L’ultimo importante aggiornamento è poi quello dell’Assessore Patanè del 5 settembre 2023 che rispondendo alla domanda del Consigliere Carpano in Commissione Mobilità ha riferito che si procederà a un unico ordine di acquisto anticipato di tutti e 20 i treni previsti fino a Farnesina, abbattendo così il costo unitario di acquisto. I nuovi treni sono stati inseriti dalla Commissaria nella variante Clivio di Acilio (che contiene anche la vista del Colosseo dalla stazione) che avrebbe dovuto essere approvata nel mese di settembre. Con tempi di costruzione di 24 mesi la consegna sarebbe prevista per la fine del 2025 o l’inizio del 2026, e l’entrata in esercizio qualche settimana dopo a seguito dei collaudi – conclude – Quindi, no, sulla base delle informazioni disponibili i treni non saranno consegnati nel 2028. Per evitare che si arrivi veramente a questa data, chiediamo però che siano finiti gli slittamenti, una costante in questi ultimi mesi, e si arrivi all’annuncio finale. Inoltre, all’Amministrazione, a Patanè chiediamo di definire attraverso report periodici, con chiarezza e scadenze certe, i progressi per migliorare il servizio con il parco rotabile attuale. Non solo darebbe prospettive a un’utenza disperata, parliamo della terza linea di una città che ha solo tre metro. I guasti avvengono oramai a tutte le ore e le condizioni di viaggio sono indegne rendendo la Linea C molto più vicina alla Roma Lido che a una linea metropolitana che, invece, deve poter attrarre nuova domanda garantendo elevati standard di servizio e di viaggio. Quando inizieranno le revisioni intermedie dei treni? Quanto dureranno e quando torneranno in esercizio i primi treni revisionati? Il ripristino dei due treni oggi fuori uso è iniziato e quanto durerà?”.

© StudioColosseo s.r.l. - studiocolosseo@pec.it
Il Sito è iscritto nel Registro della Stampa del Tribunale di Roma n.10/2014 del 13/02/2014