“Gualtieri copia e incolla il nostro programma sulla mobilita’ e lo fa pure male. Oggi ha presentato un elenco abbozzato sui trasporti, una lista della spesa generica che prova a scopiazzare il nostro piano. Ecco il biglietto da visita con il quale si e’ presentato come candidato a sindaco di Roma. Imbarazzante” . Cosi’ su Facebook Pietro Calabrese.
“Il Pd dice di voler puntare sullo sharing – aggiunge – Dimentica che la Capitale e’ diventata capofila in Italia per la micromobilita’ e l’utilizzo dei mezzi in condivisione, proprio grazie alla sindaca Raggi. Gualtieri desidera puntare sulla ‘cura del ferro’… qualcuno, forse, dovrebbe avvisarlo che arriva con anni di ritardo. Noi abbiamo gia’ definito le priorita’ di Roma da qui ai prossimi 10 anni: una rete ramificata di metro, tram e ciclabili. Tutte opere gia’ messe nero su bianco e presenti nel nostro Piano urbano della mobilita’ sostenibile, per cui abbiamo ottenuto finanziamenti grazie a progetti fatti bene. Il suo partito per decenni non ha saputo disegnare neanche uno scarabocchio su una mappa. Questa e’ la realta’”.
Per Calabrese, “Gualtieri con tutto il Pd appresso, su Atac raggiunge le piu’ alte vette dell’ipocrisia, come mai avremmo immaginato potesse raggiungere. Sostiene che l’azienda dei romani deve essere ‘volano di sviluppo della citta”, peccato che il suo partito e i suoi compari l’hanno talmente abbandonata, da prevedere un servizio per oltre 100 milioni di km all’anno, pero’ senza bus per poterlo effettuare. Fantastici. Non dimentichiamo che Gualtieri fa parte dello stesso partito che in piu’ di un’occasione ha detto di volerla privatizzare. Altro che rilancio! Cinque anni fa siamo partiti da questo disastro e ora Atac puo’ contare su oltre 900 nuovi bus, ha ricominciato a investire e ad assumere”.