Multiservizi, nel 2017 perdita a 7,3 milioni

Nell'ultimo bilancio disponibile i conti della controllata Ama sono crollati, dopo un utile 2016 di 2,8 milioni. Adesso il rosso è pari al patrimonio netto

Mentre il futuro è denso di nubi e in Campidoglio brancolano nel buio, da Multiservizi emergono i numeri di un bilancio (2017) che più preoccupante non poteva essere. La società partecipata al 51% da Ama come raccontato a più riprese da Radiocolonna.it, è stata appena esclusa dalla gara a doppio oggetto per la costituzione di un soggetto misto pubblico-privato cui affidare i servizi di global service. Adesso se il futuro è tutto incerto, il passato è invece già scritto nei numeri. Numeri non proprio entusiasmanti. A leggersi il bilancio di Multiservizi salta subito all’occhio la perdita da 7,3 milioni di euro seguita all’utile da 2,8 milioni del 2016. Nel giro di un esercizio Multiservizi ha dunque lasciato sul terreno quasi dieci milioni di euro in termini di margini. Meglio i ricavi, sostanzialmente in tenuta, scesi da 90 a 83 milioni. Ma c’è di peggio.

Il patrimonio netto dell’azienda, che dà la cifra della solidità di un’impresa, tra il 2016 e il 2017 è letteralmente crollato, da 17 a 7,3 milioni. In pratica, ad oggi, le perdite di Multiservizi eguagliano il suo patrimonio. Considerando che le perdite erodono il patrimonio, un altro esercizio chiuso malamente e l’azienda potrebbe tecnicamente fallire. Certo, se Multiservizi riuscisse a incassare parte dei suoi crediti verso le controllanti (ovvero Ama e Rekeep) e verso altre imprese, sarebbe una manna. I crediti totali ammontano infatti a 42 milioni, anche se ci sono 33 milioni di debiti (11 dei quali verso banche) da onorare. Insomma, 9 milioni e rotti di margine.

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