Municipio Roma XIII: l’ex Campari a Montespaccato torna a nuova vita e apre un’aula studio

Il progetto inaugurato, finanziato con fondi municipali, è solo la prima tappa di un progetto più ampio di riqualificazione dell'isolato, nell'ottica della Città dei 15 minuti.

Il nuovo Polo Culturale ex Campari, inaugurato questa mattina nel quartiere Montespaccato, a Roma.

Un edificio che un tempo apparteneva alla fabbrica Campari, nel cuore del quartiere Montespaccato di Roma, rimasto inattivo per decenni, ora viene restituito alla cittadinanza. Questa mattina è stato inaugurato il Polo Culturale ex Campari di Montespaccato. All’interno di uno dei due rami dell’edificio, infatti, sono state allestite una sala studio, che sarà anche dedicata anche al coworking, e una sala polifunzionale, al servizio delle associazioni del territorio, entrambe gestite in collaborazione con Biblioteche di Roma. Il progetto inaugurato, finanziato con fondi municipali, è solo la prima tappa di un progetto più ampio di riqualificazione dell’isolato, nell’ottica della Città dei 15 minuti. In particolare, saranno riqualificate sia la seconda parte dell’edificio della ex fabbrica, sia il piazzale antistante, in via Gaetano Mazzoni, oggi un parcheggio, che prossimamente diventerà una piazza pubblica e pedonale.

All’inaugurazione di questa mattina erano presenti il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, l’assessore capitolino all’Urbanistica, Maurizio Veloccia, e la presidente del Municipio Roma XIII, Sabrina Giuseppetti. “Questo è il punto di arrivo di una vicenda lunghissima, ma anche un punto di partenza, perché questo luogo è il perno di una riqualificazione complessiva di questo isolato che renderà questo quadrante un quartiere vero e proprio – ha commentato il sindaco Gualtieri -. La sinergia con il sistema blbiotecario è importantissimo. Per noi le biblioteche sono poli civici, e integrarli con aule studio e di coworking è un modo per far incontrare pezzi di cittadinanza e creare spazi che siano vissuti e resi dai cittadini quello che vogliono che sia, dentro una cornice di qualità. La sfida della Città dei 15 minuti è come questi luoghi sono vissuti. Non basta avere un edificio e lasciarlo aperto. Tutti i cittadini potranno gestire e fare propri questi luoghi. I beni comuni sono tali non solo perché sono di proprietà dell’amministrazione, ma anche quando viene messo a disposizione dei cittadini che hanno la possibilità di farlo proprio. Questo si collega ad altri interventi nel quartiere, come quello alla biblioteca Cornelia e sul prolungamento della Metro A”, ha concluso.

“È un intervento sinergico e strutturato – ha spiegato l’assessore Veloccia -. Quello che oggi è un parcheggio, verrà trasformato in una piazza pubblica e pedonale con alberature, strutture drenanti, di una qualità elevata, proprio perché vogliamo portare la qualità urbana in tutti i quartieri, anche quelli popolari come Montespaccato. C’è una convenzione urbanistica che ci permetterà di completare l’altro immobile e destinarlo a servizi pubblici. Il Municipio porterà sportelli per fornire servizi alla cittadinanza e per dare una mano al quartiere e servizi al territorio, affinché siano luoghi di aggregazione. Si tratta di un intervento complessivo, nell’ottica della Città dei 15 minuti. Una città della prossimità che recupera lo spazio pubblico e lo mette a disposizione delle persone per poterlo vivere. Questo sarà uno dei primi progetti della Città dei 15 minuti, siamo alla progettazione esecutiva di questa piazza, i cantieri partiranno nel 2025, mente per il secondo immobile i lavori partiranno a breve”, ha concluso.

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