Natale: a Roma per i regali si spenderà di più dello scorso anno

ma per il 50 per cento è caccia agli sconti

Per i regali di Natale quest’anno i romani spenderanno di più rispetto all’anno scorso. Secondo un’analisi di Confcommercio Roma condotta lo scorso ottobre su un campione di mille persone, infatti, il 13,4 per cento di chi ha risposto ha affermato che quest’anno per i doni da mettere sotto l’albero spenderà oltre 300 euro. Un dato in rialzo rispetto al 2022, quando a spendere la stessa somma era stato il 5 per cento degli interpellati. La cifra cresce, però, insieme ai prezzi che sono lievitati a causa dell’inflazione. Per questo, il 49 per cento a Roma coglierà la palla al balzo e in occasione degli sconti di fine novembre – tra il Black Friday e il Cyber Monday – anticiperà le spese natalizie. E la maggior parte di queste saranno effettuate online.

Il 74,4 per cento dei cittadini, infatti, userà il web per acquistare i regali di Natale, un aumento di oltre 10 punti percentuali rispetto allo scorso anno. Il 59 per cento dei romani, invece, acquisterà i regali di Natale in modalità mista: sia sul web che offline, e soprattutto nei grandi centri commerciali. “Abbiamo la sensazione che l’aumento della propensione a utilizzare il canale web per gli acquisti dei regali sia determinato dalla difficoltà di accesso al centro storico della città”, ha detto il presidente della Confcommercio di Roma, Pier Andrea Chevallard. Per questo, per Natale e per il periodo successivo dei saldi, la Confcommercio Roma ha chiesto all’assessore alla Mobilità, Eugenio Patané, di “ridurre i tempi” di attivazione dei varchi della Ztl del centro e di potenziare buoni e servizi di trasporto pubblico al fine di “avvicinare i romani ai negozi di vicinato”, ha spiegato Chevallard. Oltre al fronte mobilità, però, a Roma è anche l’aumento dei prezzi, causato dall’inflazione, a influenzare le scelte dei cittadini. Chi deciderà di acquistare, infatti, spenderà in media 194 euro, a fronte dei 154 spesi lo scorso anno. E a crescere è anche il numero di coloro che decidono di aiutarsi con la tredicesima per gli acquisti natalizi: quest’anno lo farà il 20,2 per cento delle famiglie a Roma (nel 2022 era stato il 16,6 per cento). Nel 23,3 per cento dei casi, invece, i romani sceglieranno di utilizzare la somma aggiuntiva sullo stipendio per aiutarsi con il pagamento di tasse e bollette (erano il 17,9 nel 2022).

Inoltre, nel 2023 meno persone destineranno la tredicesima al risparmio (il 15,9 per cento rispetto al 23,8 del 2022). “La riduzione della capacità di risparmio è un dato che deve generare qualche riflessione sul fatto che l’inflazione ha eroso il potere di consumo dei cittadini che devono fare fronte a spese necessarie, come le bollette, e hanno minore capacità di dedicare soldi a spese come quelle natalizie”, ha aggiunto Chevallard. A ogni modo il 74 per cento dei romani farà regali di Natale. Una percentuale in aumento rispetto allo scorso anno, quando a farli erano stati il 72 per cento. E tra i pacchi sotto l’albero la maggior parte saranno prodotti enogastronomici (scelti come regalo dall’82,8 per cento degli intervistati), al secondo posto i vestiti (regalati dal 62,3 per cento dei romani). Sul podio anche giocattoli e giochi per bambini (45 per cento). In forte aumento la percentuale di chi regalerà gioielli: dall’11,5 per cento del 2022 al 18,7 di quest’anno. Mentre scende la percentuale di chi porterà in dono libri ed ebook, passati da essere la scelta del 44 per cento dei romani nel 2022, al 38 per cento quest’anno. Un Natale che a Roma “sarà sobrio anche quest’anno – ha concluso Chevallard -. D’altro canto, i dati macro economici non potevano che confermare questo: i consumi continuano a rallentare e si riflettono sulla propensione agli acquisti”.

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