Natale con il Covid

Troppa gente in strada e nei centri commerciali. Ovunque. E questo assembramento (prevedibilissimo) porta vantaggio solo al virus, che gode della nostra stoltaggine.

photo credit: Roma Oggi, Ieri e Domani (immagine repertorio)

Ora che la frittata è fatta e gli assembramenti hanno imposto la loro legge inarrestabile, da più parti si invoca la chiusura delle stalle mentre i tori sono già scappati. Questa è la situazione drammatica per questi pochi giorni che mancano alle Feste.

Aperture e chiusure

Le aperture, dettate da mille compromessi e trasformismi, si sono risolte nella più grande bagarre che si potesse immaginare. Un “fuori tutti” che ha invaso un’Italia invasata di riscatto ed emancipazione, che ha creato le più grosse resse mai viste. Ma era logico e prevedibile. Come si poteva credere che gli italiani “caciarosi” di natura non si riversassero in massa nelle strade e nei centri commerciali? Per vedere, curiosare e magari anche comperare un qualcosa. Ma poco perchè le proiezioni dicono che 1 italiano su 4 non riceverà alcun dono.

Commercio

Se il premier, con questa apertura, pensava di dare una spinta favorevole al commercio ha sbagliato previsioni. Non ci sono ancora i dati dei consumi del passato week end ma da come giravano “leggere” le persone tutto lascia intendere che sta pioggia di doni e di euro alla fine non ci sia stata. E’ andato in scena, come sempre, un rito collettivo all’ingrosso, senza capo nè coda. E ora si discute sulle misure da prendere dopo questo ingorgo umano e si avanzano alcune ipotesi di chiusure, ovviamente, per nulla concordanti.

Conte, ormai, si è messo nell’angolo e per darla vinta a tutti: partiti, commercio, italiani e babbi natale vari, rischia di scivolare sulla neve finta.

La linea predominante vede come quasi certo il lockdown per i giorni da Natale alla Befana. E visto che ci siamo, un inasprimento del coprifuoco e delle chiusure di negozi, mercati, centri commerciali e ristoranti.

Altri prevedono un giro di vite che deve, per forza, inglobare il prossimo fine settimana per evitare che il circo strusciante faccia il raddoppio.

Ma come possono pensare i governanti di risolvere il problema di cassa del commercio consegnando a 4 giorni 4, l’inattuabile miracolo del pareggio di bilancio?.

Conclusioni

Insomma, la grande adunata strascicante, sembra non aver giovato a nessuno, nè a Conte che si sta giocando la credibilità, nè ai conti della filiera, nè all’opposizione che fa una figura barbina.

Al grido di “liberi tutti” del passato fine settimana ha goduto solo il virus covid che, tempo pochi giorni, ci presenterà il suo “pacchetto” regalo sotto l’albero.

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