Oggi la nuova giunta capitolina: sembra con molti politici e meno tecnici – PODCAST

Tetris, Risiko e - ultimo gioco scomodato da Repubblica - Sudoku per descrivere le trattative di Gualtieri per formare la nuova giunta. Sembra che il gioco sia fatto e nel pomeriggio ci sarà la presentazione in Protomoteca

Ecco le principali notizie della giornata dalla rassegna stampa a cura di Marco Moretti che potete ascoltare anche in versione podcast (cliccare qui).

Il super piano di Gualtieri 

Il piano di pulizia straordinaria annunciato ieri dal sindaco Gualtieri ha la sua forza nella cifra messa in campo: 40 milioni di euro danno il senso di un’operazione dalle grandi ambizioni. Soldi ricavati per 33 milioni dai fondi ordinari e 7,7 milioni individuati tra le pieghe del bilancio e canalizzati su questo obiettivo. Gualtieri con puntiglio ha spiegato come organizzerà il piano, ha persino ripreso gli autori delle slide accorgendosi dell’errore sul tavolo permanente con Ama, polizia locale, Protezione civile e municipi che si apre il 5 novembre, non il 5 dicembre come si leggeva nella diapositiva. Ci saranno anche decine di ditte private per la raccolta rifiuti e spazzamento delle strade e per i dipendenti Ama turni più lunghi e specifici, compresa la domenica che però – incredibile a dirsi – sarà un turno come sempre su base volontaria. I sindacati dicono che non ci sono problemi di personale, casomai di mezzi. Il piano sarà coordinato da Maurizio Pucci, storico dirigente di Ama, un ritorno per lui, sarà pure soprannominato mister Wolf, ma al tempo dei lavori del Giubileo 2015 il suo operato non fu esente da critiche.

Oggi la nuova giunta

Tetris, Risiko e – ultimo gioco scomodato da Repubblica – Sudoku per descrivere le trattative di Gualtieri per formare la nuova giunta. Sembra che il gioco sia fatto e nel pomeriggio ci sarà la presentazione in Protomoteca: “Tre assessori del Pd, due per la civica, uno a testa per le tre liste più piccole, tre profili tecnici”, dunque, alla fine, i ridimensionati sono proprio i tecnici che all’inizio dovevano essere la metà dei 12 assessori. Qualche ora è a disposizione per ulteriori cambi, il Corriere ad esempio scrive che Silvia Scozzese accetterebbe il Bilancio, ma vuole anche essere vice sindaco, non sappiamo come finirà o se magari è già finita. Per la “strategia dell’inclusione” leggiamo su Repubblica che Virginia Raggi ha ottime chance di presiedere la commissione sull’Expo 2030, mentre quella per il Giubileo andrà o alla Lista Calenda o a un esponente del centrodestra.

Calenda resta in consiglio comunale

A Carlo Calenda non deve essere piaciuto di essere stato accomunato ad Enrico Michetti che ha rinunciato a fare il consigliere comunale. Entrambi erano stati additati come coloro che tradivano la fiducia ricevuta da oltre 600mila romani che li avevano scelti come sindaco. Michetti conferma la sua decisione, Calenda ci ha pensato su e ieri in tv ad Agorà ha fatto sapere che almeno in una prima fase della consiliatura occuperà regolarmente il suo seggio, che vorrebbe però cedere al giovane Francesco Carpano, primo dei non eletti e che è stato il coordinatore del programma della lista. Carlo Calenda resterà anche parlamentare europeo.

Più poteri per Roma

Il Messaggero stamane apre la sua edizione nazionale con un’intervista alla ministra degli Affari Regionali Maria Stella Gelmini che dice: “Il Parlamento acceleri sui maggiori poteri per Roma. Bisogna riconoscere il ruolo della capitale, serve una legge costituzionale. Roma potrebbe avere funzioni in deroga a quelle della Regione”.

Nessuno compra più le auto

Non si compra più un’auto in Italia, il Sole 24ore definisce “in caduta libera” le immatricolazioni di auto -36% a ottobre rispetto allo stesso mese dell’anno precedente quando erano già scese del 30%.

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