Partecipate, ancora buio pesto tra debiti e bilanci non approvati

Da Centrale del Latte a Palaexpo fino al buco nero di Roma Metropolitane. Il punto di Luisa Massimiani

Roma metropolitane è quella messa peggio. Le altre, così e così. Premessa, la riforma delle partecipate è ancora un miraggio, come più volte denunciato da Radiocolonna.it, e nonostanteil suo promotore e architetto, Massimo Colomban, se ne sia andato da quasi sei mesi.

Ma oggi, a via del Tritone, sede degli uffici comunali, Luisa Massimiani, direttore del dipartimento partecipazioni Roma Capitale, ha comunque voluto fornire un quadro della situazione degli organismi partecipati. “Partirei da Roma Metropolitane che ha delle problematiche. L’ultimo bilancio approvato è del 2014. Quello del 2015 non è stato approvato in quanto non c’era nè il parere favorevole del collegio sindacale nè della società di revisione. La società ha avuto due decreti che l’hanno vista soccombere. Abbiamo dovuto soccorrere noi la società perché non se ne determinasse la chiusura definitiva”. Insomma, buio pesto.

“Per la società Centrale del latte è a posto, di solito è quella che apre la strada ai bilanci. L’azienda, nel 97′ presentava una perdita di 57 miliardi di lire, poi l’ultimo bilancio approvato è del 98 che presentava un’ulteriore perdita di 4,7 miliardi di lire. Dal 98 al 2001 non sono stati più approvati bilanci. Dopodiché dal 2013 gli organi societari hanno presentato l’ultimo progetto di bilancio e da allora non sono state più presentate delle versioni successive. Il liquidatore sta predisponendo il bilancio finale di liquidazione”. Nota bene, il Comune vorrebbe cedere al più presto la sua quota del 75%. Ma non c’è ancora riuscito.

Altro giro tra le partecipate, con Farmacap, il network delle farmacie comunali. Il bilancio 2013 e 2014 prevedeva una perdita. Quello del 2015 presenterebbe invece un utile così come anche quello del 2016. E che dire delle partecipate Palaexpo, di cui “è fermo il bilancio 2014 perché si era determinati un debito fuori bilancio e sono due anni che ci lavoriamo. Poi c’è un debito fuori bilancio che si è concretizzato per la società Roma patrimonio“.

A chi domandava la situazione dei contratti servizio,  Massimiani ha risposto così: “Sui contratti di servizio, ci sono alcuni contratti come Zetema che è stato fatto per 3 anni. Altri invece sono in corso di redazione come Ama cimiteriali, Roma servizi per la mobilità, Risorse per Roma, Atac contravvenzioni, Aequa Roma”. Il presidente di commissione Marco Terranova ha concluso la commissione affermando che: “La prossima commissione la farei su Roma Metropolitane e Roma mobilità per il 9 marzo, poi Farmacap e Palaexpo”.

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