Pd: Angelucci resta in campo come candidato alla segreteria del Lazio

Nei giorni scorsi aveva sospeso la sua candidatura in collisione con l'attuale dirigenza del Pd del Lazio che non aveva convocato l'Assemblea di partito necessaria alla presentazione dei programmi e all'avvio della campagna elettorale nei circoli territoriali

Mariano Angelucci consigliere comunale di Roma resta candidato alla segreteria del Pd Lazio, dopo aver annunciato la sua sospensione temporanea alla candidatura. Nei giorni scorsi aveva sospeso la sua candidatura in collisione con l’attuale dirigenza del Pd del Lazio che aveva mancato la convocazione dell’Assemblea di partito propedeutica alla presentazione dei programmi e all’avvio della campagna elettorale nei circoli territoriali.

“Sono appena stato contattato dalla segreteria nazionale, che ringrazio. Avevamo ragione. Si ripristina il corretto svolgimento del percorso congressuale. Avevamo ragione a pretendere il rispetto della nostra comunità, delle iscritte e degli iscritti al Partito Democratico. Per noi, sono sempre stati la stella polare che dall’inizio ha portato alla mia candidatura. Siamo contenti che sia stata restituita dignità a loro e al partito democratico”, dichiara in una nota Angelucci.

Si va quindi verso il rinnovo delle segreterie di Lazio e Roma del Partito democratico con due candidati in gara, in campo insieme ad Angelucci ancheDaniele Leodori, attualmente consigliere regionale, e dato per favorito. La chiamata alle urne è per il prossimo 18 giugno.

Leodori è stato braccio destro di Nicola Zingaretti negli ultimi dieci anni e nel Lazio rappresenta la compagine del Pd in linea con la segreteria nazionale di Elly Schlein. Angelucci, invece, è consigliere capitolino, presidente della commissione Turismo di Roma, e a lui fanno riferimento gli esponenti del partito che si riconoscono nella linea di Stefano Bonaccini. Il dibattito tra i due è appena iniziato e al centro del confronto c’è il tema dell’identità e del rinnovamento del Partito democratico.

Leodori ha lanciato ufficialmente la sua candidatura alla segreteria del Pd del Lazio ieri sera dal Circolo degli Illuminati a Roma. “Il nostro partito ha una caratteristica che altri non hanno: non è un partito personale”, ha detto. “I circoli e gli iscritti devono essere il cuore di questa stagione politica, questa volta per davvero. Stiamo vivendo una stagione difficile: siamo all’opposizione dal governo alla Regione, governiamo solo il Comune di Roma, un’esperienza da proteggere e valorizzare. Nei prossimi anni dobbiamo pensare all’organizzazione del partito. Il nostro problema è la solitudine politica del Partito democratico. Né verso il centro, né verso la sinistra abbiamo alleati solidi. Nei prossimi anni dobbiamo lavorare a ricostruire, dall’opposizione un dialogo”, ha aggiunto.

Angelucci, invece, lancerà ufficialmente la sua candidatura tra la fine di questa settimana e l’inizio della prossima. Data e luogo non sono ancora noti. Il consigliere, infatti, è tornato in corsa soltanto nel pomeriggio di og

Interpellato dall’agenzia Nova”, i consigliere capitolino ha chiarito: “È evidente che la politica, portata avanti nell’ultimo anno e mezzo, ha portato alla sconfitta del Pd prima a livello nazionale e poi regionale. La responsabilità è del gruppo dirigente che ha governato questi processi, ne faceva parte anche il mio sfidante. Penso innanzitutto che si debba pensare a un rinnovamento vero del gruppo dirigente del Pd del Lazio, per immaginare la regione del futuro. Soltanto quando sarà stabilita la linea politica si potrà considerare quali alleanze stringere o portare avanti. L’alleanza non deve portare il Pd a far da corredo o a rincorrere gli altri partiti. Il Pd deve avere una sua identitàe e le alleanze vanno fatte con la parte moderata e riformista, ma anche con la sinistra che già governa e sa portare un surplus di esperienza”. Angelucci lancerà ufficialmente la sua candidatura tra la fine di questa settimana e l’inizio della prossima. Data e luogo non sono ancora noti. Il consigliere, infatti, è tornato in corsa soltanto nel pomeriggio di oggi.

Entro la metà di luglio si chiuderà anche la partita della segreteria romana. Tra i nomi finora circolati: Enzo Foschi, già vicesegretario del Pd del Lazio, Giovanni Zannola, consigliere comunale, Paolo Marchionne, presidente del Municipio Roma III, Ludovico Di Traglia, segretario dei Giovani democratici del Lazio.

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