Da mesi i residenti della Borgata Finocchio ( Rome Est, VI Municipio con circa 260.000 residenti e oltre 100km2 di estensione) chiedono sicurezza, e in particolare strisce bianche su via Fontana Candita, una strada dove auto e camion passano veloci, nonostante le buche e i limiti di velocità. In particolare all’altezza dell’incrocio con via Basico, gli alunni della scuola media Domenico Savio, sono oggi costretti a un pericoloso attraversamento.
«Su questo tratto di strada passano i bambini che devono raggiungere la vicina scuola – sottolinea a ‘’Il Messaggero’’ Flavio Mancini, membro del comitato Periferie Roma est – attraversano la strada e poi passano su via Basico, abbiamo chiesto da mesi di mettere non solo strisce ben visibili, ma anche una cartellonistica verticale per avvertire del pericolo». E aggiunge: «Siamo proprio alle spalle della scuola e spesso i nonni devono mettersi in strada per gestire il traffico e chiedere di rallentare consentendo così ai ragazzi di attraversare in sicurezza».
I residenti speravano che durante i mesi estivi, approfittando delle chiusure, comparisse un cantiere per mettere in sicurezza la via e invece non si vede nessuno, non si fa nulla.
Dal febbraio scorso Mancini ha protocollato una chiara richiesta all’amministrazione per ottenere l’installazione di strisce pedonali alle spalle della scuola. «Tale attraversamento – si legge nel documento – è fondamentale vista la presenza della scuota Domenico Savio a 200 metri di distanza, molti ragazzi residenti nella zona Protaporci-Fontana Candida sono costretti ad attraversare la via in condizioni di pericolo considerando l’alto afflusso di veicoli e l’assenza di segnaletica». Si chiede quindi al più presto l’installazione della segnaletica orizzontate e verticale.
«Via di Fontana Candida tra l’altro – aggiungono dal comitato Periferie Roma Est – è percorsa da tantissimi mezzi pesanti visto che dalla Casilina è l’unica strada che porta nel quartiere». Una strada dissestata, con molte buche e voragini e con t’asfalto ormai deteriorato da tempo. Tanto che ci sono anche cartelli che impongono il limite di velocità a 30 km/h per la presenza di dossi, un limite che però non viene rispettato nonostante la presenza di tanti bimbi’’.