Periferie Roma: demolita ex scuola occupata a Primavalle, ultimo simbolo sgomberi forzati

Nel 2026 ci saranno 71 alloggi Erp con metratura variabile tra 45 e 145 metri quadri, suddivisi in appartamenti e di co-housing.

È andato giù l’ultimo simbolo romano di una stagione di sgomberi forzati. Una settimana fa le ruspe sono arrivate nell’ex scuola occupata di via Cardinal Domenico Capranica, nel quartiere Primavalle di Roma, per demolire l’edificio. E stamattina, nel cantiere, i mezzi ancora erano a lavoro sopra i cumuli di macerie. Il rombo dei motori, il frastuono dei bobcat che rimestano tra le macerie, rompevano il silenzo alla periferia ovest di Roma. Una strada senza uscita, circondata da spazi verdi e alcuni accampamenti di fortuna, con in mezzo la scuola diventata una vera e propria sacca di degrado urbano da quando nel 2019 fu sgomberata.

Il nuovo progetto prevede la realizzazione di due nuove palazzine popolari con 71 appartamenti, un parcheggio e la completa riqualificazione degli spazi esterni, per un costo complessivo di circa 24 milioni di euro cofinanziato dal Pnrr. L’opera costituisce il primo dei progetti Pinqua a partire, e il termine dei lavori è fissato per marzo 2026.

Questa mattina il sindaco Roberto Gualtieri ha effettuato un sopralluogo con gli assessori ai Lavori pubblici Ornella Segnalini, all’Urbanistica Maurizio Veloccia e al Patrimonio e politiche abitative Tobia Zevi per seguire l’avanzamento dei lavori.

“Questo è uno dei cantieri più importanti del Pnrr”, ha detto il sindaco Gualtieri. “Qui c’era un edificio scolastico abbandonato, degradato – ha aggiunto – ci sono state occupazioni e sgomberi: una storia turbolenta che aveva portato l’area al totale degrado. Il cantiere sara completato entro marzo del 2026”, ha concluso. La prima fase dell’intervento riguarda la demolizione dell’ex istituto scolastico Don Calabria. Al termine, sarà realizzata la nuova struttura. La costruzione si affaccerà su una corte verde pubblica aperta verso via Cardinal Capranica, sarà delimitata per due lati dall’edificio residenziale, su un lato da alberature che schermeranno la viabilità carrabile e sul quarto dal parcheggio.

Il nuovo sistema di abitazioni sarà suddiviso in 2 palazzine di 5 piani che opteranno 71 alloggi, con metratura variabile tra 45 e 145 metri quadri, suddivisi in appartamenti e di co-housing. “È un bellissimo progetto, in cui manifestiamo quel principio di mescolanza che abbiamo voluto inserire nel Piano casa, e cioè: case popolari, social housing cioè classe media, e anche co-living o co-housing cioè luoghi dove possono convivere nuclei senza figli che vogliono condividere l’esperienza di vita, il tutto con spazi verdi e sociali che arricchiscono la qualità dell’insediamento”, ha commentato l’assessore al Patrimonio, Tobia Zevi.

Le due nuove strutture saranno inoltre ad alto efficientamento energetico, mentre la costruzione prevede un minore consumo di suolo rispetto all’impianto originario. “La riqualificazione avverrà senza consumare nuovo suolo, e lo facciamo secondo criteri di sostenibilità ambientale”, ha assicurato l’assessore Veloccia. “Ha vinto diversi premi, è una delle best practice a livello nazionale dei piani della qualità dell’abitare”, ha concluso. “I progettisti hanno curato molto il rapporto tra alloggi e consumo energetico, partire dai dettagli, ai pannelli fotovoltaici il parcheggio”, ha aggiunto l’assessora Segnalini.

Via Cardinal Domenico Capranica verrà anche prolungata fino all’intersezione con via Boccea, in conformità con il Programma di recupero urbano “Primavalle Torrevecchia”. Sul posto, oltre al presidente del Municipio Roma IV, Marco Della Porta, sono stati presenti anche 13 influencer del team social della rappresentanza della Commissione europea in Italia, attivi su temi legati alle politiche Ue, coinvolti in diverse attività di formazione e confronto sui temi europei. Gli influencer hanno partecipato al sopralluogo per documentare il progetto di rigenerazione urbana che interessa l’ex scuola. L’obiettivo è contribuire alla costruzione di una community con realtà editoriali digitali per sensibilizzare sui fondi Next generation Eu in vista anche delle elezioni europee dell’8-9 giugno 2024.

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