Ma come eravamo belli negli anni in cui con entusiasmo aspettavamo il Catalogo PostalMarket che ci portava a casa la possibilità di mille desideri!
La guerra era finita, il grande boom ancora da venire ma, i sogni e le aspettative erano già quelle della rinascita felice.
Uno sguardo all’America, dove i cataloghi di vendita per corrispondenza trionfavano e sull’onda di quel nuovo canale di offerta e domanda da noi nasceva Postalmarket. Le marche rappresentate erano di media alta fascia anche se c’erano articoli meno costosi. Questo rendeva l’italico catalogo, davvero, adatto a molte categorie di persone. E poi, su quelle pagine a colori, sognare non costava nulla e ci veniva incontro un nuovo modo di essere e di vivere.
PostalMarket ha avuto una vita lunga e felice. Attraverso il suo percorso oggi potremmo ricostruire, a colori, gli ultimi 50 della nostra storia!
Poi, dopo il trionfo arrivò la caduta. Il catalogo sembrava scomparso e nel 2015 venne dichiarato il fallimento. Intanto son nati l’e commerce, i centri commerciali, la pubblicità a raffica, gli sconti ecc..
Ma ora PostalMarket rinasce con l’intento di essere “la versione italiana di Amazon”.
Nel 2018 è stato rilevato dall’imprenditore friulano Stefano Bortolussi, che ne annuncia la doppia versione digitale (forse a dicembre) e anche cartacea ma per i soli abbonati. Le mire di fatturato sono alte. Ma chissà se noi non siamo cambiati troppo per aprire le pagine dei sogni possibili (e impossibili).
“Come dice Repubblica Bortolussi si era interessato all’impresa già intorno al 2004 occupandosi dell’aspetto marketing, quando il marchio venne poi rilevato da Riccardo di Tommaso. Si trattava già di una azienda in fase di declino, ben diversa dal colosso che Anna Bonomi Bolchini aveva costruito a partire dal 1959 ispirata dal modello statunitense di vendita per catalogo. Infatti, nemmeno quella volta l’iniziativa andò a segno fino a quando, dopo vari passaggi di mano, non si giunse al fallimento nel 2015 della Postalmarket Spa.
Sono passati molti anni ma Bortolussi ha custodito il sogno nel cassetto. Dunque da quella data ha rilevato il marchio e i numerosi domini (.it e .com) e infine si è messo alla ricerca di un partner tecnologico, che ha finalmente trovato in Francesco D’Avella, titolare della piattaforma di e-commerce Store Eden, ai vertici in Italia nel suo settore. Insieme hanno costituito la Postalmarket Srl e contano in breve tempo di trovare un investitore di start-up.
“Abbiamo un sogno ambizioso – spiega Bortolussi – proviamo a realizzarlo: vogliamo diventare l’Amazon italiano. C’è molto lavoro da fare”. La tenacia però non manca e nemmeno le idee: “Il nostro modello di business è differente” dal precedente, ma contiamo anche in un remake del catalogo. Sono milioni le persone che si ricordano di Postalmarket e dunque che sono nostri potenziali clienti”, indica l’imprenditore. Che conta di “lanciare un assaggio entro Natale”.“
La carta stampata ha sempre un grande fascino e il contatto diretto è una considerevole risorsa. Fare un passo indietro nel tempo può rivelarsi, per nostalgici e non, una carta vincente!
(foto Ansa)