L’invasione di pullman turistici nella Capitale rappresenta un problema annoso con il quale tutte le amministrazioni comunali si sono dovute confrontare. La soluzione della giunta Gualtieri è quella di incentivare le società turistiche a fermarsi nella aree più periferiche, invece che in centro, risparmiando sul parcheggio. Per questo, come scrive oggi il dorso romano del Corriere della Sera, nell’incontro in programma tra l’Ance e il ministero delle Infrastrutture, il Campidoglio proverà a trattare sul nuovo regolamento attuativo in materia di aree a pagamento e rimodulazione delle tariffe.
L’ipotesi è alleggerire la tariffa per chi accetta di parcheggiare nella zona A, fuori dall’anello ferroviario. Nella zona B, la cintura esterna al Centro, le tariffe potrebbero invece aumentare.
Intanto, il Comune lavora anche per spostare gli stalli in via Giolitti – con l’arrivo del caldo i mezzi tengono il motore acceso per alimentare l’aria condizionata emettendo gas inquinanti sotto le finestre di chi affaccia sulla strada – per ricollocarli in via Marsala dove non vi sono residenti. Ferree le regole per il servizio passeggeri e il carico-scarico merci negli hotel del Centro: all’intemo della Z ti i pullman sotto i 40 posti non possono entrare e gli stalli davanti agli alberghi non sono consentiti (sono posizionati nel raggio di 250 metri). L’ipotesi caldeggiata dai cittadini che i ‘bestioni” si fermino fuori dal Raccordo non sembra praticabile, dal momento che erogano un servizio pubblico sotto forma di trasporto collettivo la cui domanda non potrà che aumentare con il Giubileo, quando Roma si troverà ad accogliere milioni di visitatori, conclude il Corriere.