Raggi dichiara guerra alla mobilità insostenibile

L’autoparco comunale si arricchisce del contributo di quattro vetture del gruppo francese PSA. Ecco i principali dossier green che vedono Roma protagonista

È una guerra a bassa intensità quella dichiarata dal Comune di Roma nei confronti della ‘mobilità insostenibile’. Quel tipo di mobilità che inquina, è antieconomica e non proietta Roma tra le capitali mondiali attive nel rispetto dell’ambiente. Un lavoro lento, con interventi piccoli che – tassello dopo tassello – mirano a costruire un mosaico che nel medio termine potrà garantire alla mobilità capitolina buoni livelli sul fronte dell’elettrico e della ciclabilità.

Qualche giorno fa l’Assemblea Capitolina ha approvato il primo piano sulla mobilità elettrica della storia di Roma. Un atto che introduce regole per l’istallazione di colonnine elettriche, facilitazioni per gli operatori che le vogliano installare e che ha indicato in 600 il fabbisogno di colonnine entro il 2020. Un piano in sintonia con le battaglie green che sono state alla base delle proposte politiche del Movimento Cinque Stelle sin dagli esordi.

Ma andiamo a vedere quali sono i principali dossier che vedono Roma protagonista della mobilità sostenibile:

 

AUTOPARCO COMUNALE

Nel post-25 Aprile, Roma Capitale ha annunciato l’arrivo di quattro macchine elettriche di Groupe PSA destinate all’autoparco di Roma. Si tratta di due Citroen C-Zero e le due Berlingo Electric, che si sono aggiudicate un avviso pubblico proprio grazie alle proprie caratteristiche.

Le vetture sono concesse in comodato d’uso gratuito per 18 mesi e destinate a scopi istituzionali. Tutte auto ecologiche che non gravano sulle casse comunale. ”Il gruppo sarà protagonista della transizione energetica con sette modelli elettrici di nuova generazione entro il 2021 insieme a 8 modelli ibridi plug-in ricaricabili e l”elettrificazione’ dell’intera gamma nel 2025” ha spiegato Massimo Roserba, direttore generale di Psa Italia.

 

PEDONABILITÀ E CICLABILITÀ

In attesa del GRAB – fonte di attriti tra i suoi ideatori e l’amministrazione – il Comune di Roma ha annunciato interventi per implementare le strade a disposizione di sole bici e pedoni. Si chiama ‘Via Libera’ ed è un progetto che prevede 24 km di strade che da giugno, per una domenica al mese, saranno interamente ciclopedonali. Una rete stradale che comprende Via Labicana, Colosseo, l’Appia Antica e tante altre zone che potrebbero superare – auspica la Raggi – i 33 km.

 

PUMS

È una delle grandi novità degli ultimi anni. Il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) è un progetto che mira a costruire una mobilità nuova, sostenibile e partecipata dai cittadini che – sul portale del Piano – possono avanzare proposte e votarne altre.

Grazie al PUMS, per fare un esempio, la Roma-Giardinetti – ora retrocessa a Termini-Centocelle – ritroverà il suo vecchio capolinea grazie a un progetto finanziato da soldi ministeriali.

 

LOTTA AL DIESEL

Questo è uno dei punti più ambiziosi e di difficile realizzazione. All’indomani del C40 sul clima che s’è svolto a febbraio a Città Del Messico, Virginia Raggi ha annunciato che entrò il 2024 spariranno dal Centro di Roma i mezzi privati alimentati a diesel. La rivoluzione – sempre se ci sarà – sarebbe comunque dimezzata perché 1500 dei 2000 mezzi pubblici romani sono ancora alimentati a diesel e sarà interessante vedere le reazioni al provvedimento di alcune categorie cittadine come taxi e autotrasportatori.

And last but not least, c’è la Formula E, un condensato di sport, sostenibilità, e investimenti per la città. La questa è un’altra storia.

© StudioColosseo s.r.l. - studiocolosseo@pec.it
Il Sito è iscritto nel Registro della Stampa del Tribunale di Roma n.10/2014 del 13/02/2014