Con 27 voti a favore e 24 contro per il governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, ora con maggioranza numerica, e il dialogo con le opposizioni che non è più vitale, arrivano subito le proteste di Fratelli d’Italia e Lega. I consiglieri dei due partiti giungono infatti in aula dell’ Assemblea regionale, convocata per eleggere il nuovo vicepresidente, portando dei cartelli contro il cosiddetto ‘’patto d’aula’’, a cui hanno aderito due consiglieri del gruppo misto, ribaltando gli equilibri a favore di Zingaretti.
Pronta comunque la risposta del capogruppo del Pd, Mauro Buschini, rilevando che il patto non è avvenuto sottobanco, ma nella massima trasparenza. In particolare uno dei due consiglieri, Giuseppe Cangemi, ex forzista, è destinato ad essere il nuovo vicepresidente del consiglio regionale , in sostituzione di Adriano Palozzi, agli arresti domiciliari per l’inchiesta sullo stadio della Roma.
In proposito il suo legale con una lettera inviata ai consiglieri ha chiesto, annunciando azioni legali, che l’elezione tenga conto di una indicazione di temporaneità. Ma ciò ha suscitato le ire di alcuni consiglieri. Considerandola una indebita interferenza la consigliera del M5S, Roberta Lombardi, ha stracciato spettacolarmente in aula la lettera ricevuta.