Residenza fittizia: la giunta capitolina semplifica l’iter burocratico

I cittadini senza fissa dimora potranno richiedere la residenza in via Modesta Valenti rivolgendosi all'anagrafe del Municipio di appartenenza, senza passare dai servizi sociali

Il Campidoglio ha semplificato l’iter burocratico per la richiesta della residenza fittizia da parte della persone senza fissa dimora. La giunta capitolina ha approvato nuove modalità di iscrizione presso l’indirizzo virtuale in via Modesta Valenti e la revoca della vecchia delibera di marzo 2017.

Da ora in poi, i cittadini senza fissa dimore potranno richiedere la residenza in via Modesta Valenti rivolgendosi  direttamente all’anagrafe del Municipio di appartenenza, comunicando semplicemente un domicilio dove essere reperibili e senza più il passaggio preventivo con i servizi sociali.

Altra importante novità introdotta nella delibera è che non sarà più consentito il rifiuto dell’istanza di iscrizione con la motivazione che si debba prima cancellare la vecchia residenza. La richiesta sarà considerata al pari di un semplice cambio di residenza.

Nei 15 Municipi di Roma sarà attivo un fermo posta che permetterà alle persone che risiedono in via Modesta Valenti di ricevere la corrispondenza, che verrà conservata in archivio per un periodo massimo di due anni.

“Con le nuove linee programmatiche, previste nella delibera, uniformiamo le modalità di accesso per l’iscrizione in via Modesta Valenti in tutti i Municipi. Non più una concessione ma un diritto per chi, senza dimora, ora potrà accedere anche ad altri diritti che la nostra costituzione riconosce come fondamentali, come quello alla salute, all’ istruzione e al welfare”, ha spiegato l’assessora alle Politiche Sociali e alla Salute Barbara Funari.

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