Rifiuti: Ama, tutti i buchi sulla Tari non pagata

Il monte crediti solo tra il 2003 e il 2009 ammonta a 110 milioni di euro. De Luca (PD), crediti commerciali da Tari sono 120 milioni

Ma quali 20 milioni, la Tari, la tassa sui rifiuti, vale molto di più per l’Ama. E’ notizia di pochi giorni fa il “buco” cagionato alla municipalizzata dai mancati pagamenti di ministeri e Palazzo Chigi relativi alla tassa per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti.

Un tesoretto milionario, ma che è poca cosa rispetto ai 110 milioni di crediti Tari che Ama vanta verso enti e imprese inadempienti e relativi solo a una manciata di anni. Il dato emerge dall’ultimo bilancio dell’azienda guidata da Lorenzo Bagnacani. A un certo punto si legge che “a fine 2016 l’importo netto dei crediti Tari inerenti le annualità di competenza Ama (2003-2009), si è ridotto a euro 110,1 milioni di cui circa euro 71 milioni iscritti al ruolo coattivo”, la cui riscossione è stata cioè affidata a Equitalia. Che vuol dire?

Semplice, Ama vanta un pregresso di oltre 100 milioni solo relativo al periodo 2003-2009, ma lo stock accumulato con gli anni a seguire, fino ai giorni nostri, porta il conto a 244 milioni di euro. E pensare che la Tari per Ama vale una bella fetta di fatturato visto che, come si legge sempre nel bilancio, nel 2016 gli incassi da Tari hanno oscillato tra i 650 e i 700 milioni, sugli oltre 800 milioni di ricavi.

Insomma, i conti sulla Tari non tornano proprio. Anche per Athos de Luca, a capo del Forum Ambiente del Pd, che in una nota segnala “alla sindaca Raggi anche se dovrebbe saperlo,che si è dimenticata di una evasione della Tari di 120 milioni da parte  ‎ delle utenze commerciali, che forse fa meno notizia ma è più facile recuperare e ammonta a una cifra superiore all’evasione delle istituzioni. Ricordo che la passata amministrazione recuperava 30 milioni all’anno!  Si tratta di dimenticanza,negligenza oppure viste le prossime scadenze, di opportunismo elettorale, per non inimicarsi il consenso dei titolari di utenze commerciali che sicuramente non apprezzerebbero?    Sarebbe opportuno conoscere quali iniziative si conta di mettere in atto per recuperare anche  l’evasione commerciale le cui entrate sarebbero molto utili ad Ama per la pulizia e il decoro della città visto lo stato in cui si trova”.

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