Nessuno le vuole. Ma proprio nessuno. E allora, dove mettere i rifiuti di Roma? Di termovalorizzatori non ce ne sono e non ce ne saranno, come fatto capire due giorni fa dal sindaco di Roma Virginia Raggi (qui l’articolo). Un bel rebus.
Il Sindaco di Cerveteri, Alessio Pascucci, questa mattina ha consegnato al ministro Costa in visita a Civitavecchia la Lettera-appello Stop ai rifiuti di Roma nella Provincia, sottoscritta da 25 Sindaci, 5 Consiglieri della Città Metropolitana di Roma, 22 amministratori della Città metropolitana di Roma, 4 Consiglieri regionali, 3 Parlamentari della Repubblica, 2 Parlamentari europei e da numerose Associazioni dei nostri territori. “Abbiamo ribadito al ministro Costa che sono anni che i territori che governiamo subiscono le cattive politiche di gestione dei rifiuti di Roma ed è inaccettabile pensare di individuare la discarica della Capitale al di fuori della stessa – spiega Pascucci .
La protesta dei sindaci è dunque arrivata al governo. Ma già nei giorni scorsi si era alzato un primo muro quando lo stesso Pascucci, e il sindaco di Fiumicino, Esterino Montino, sono stati ricevuti dall’assessore all’ambiente della Regione Lazio, Massimiliano Valeriani. “L’incontro, avvenuto su richiesta della Regione, ha consentito – era stato scritto in una nota congiunta – di sottolineare come le mappe inviate dalla Città Metropolitana alla Regione Lazio destinate all’individuazione delle cosiddette aree bianche, ovvero le zone ritenute idonee per impianti di gestione dei rifiuti di Roma Capitale, non tengono conto di alcuni importanti vincoli archeologici presenti nell’area tra Fiumicino e Cerveteri conosciuta con il nome Pizzo del Prete”. Risultato, la discarica non si farà nemmeno lì. E allora dove?