Rifiuti, più smaltimento dopo il Covid. La spinta del governo

Il ministro Costa avverte: il lockdown ci serva da lezione, mai più crisi da spazzatura

Ama spa
(immagine di repertorio)

L’eredità della pandemia si chiama miglior capacità di gestione dei rifiuti. A Roma un miracolo, comunque. Ma per il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, vale la pena tentare. Il ministro ha preso parte questa mattina alla presentazione del rapporto Emergenza epidemiologica Covid-19 e ciclo dei rifiuti della Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti.

“Adesso – ha spiegato Costa – è il momento di strutturare il lavoro sullo smaltimento dei rifiuti legati al Covid. Il nostro lavoro è indirizzato a fare in modo che una situazione emergenziale non rimanga tale anche in futuro e adesso che cambia lo scenario, dalla percezione del rischio si valuta il contorno del rischio”. “Per questo – ha annunciato il ministro – abbiamo aperto presso il Ministero dell`Ambiente un tavolo sull’analisi del flusso dei rifiuti con Ispra, Iss e operatori del settore per comprendere come il sistema abbia tenuto prima durante la fase emergenziale e come si sta orientando adesso”.

“In questo senso – ha chiarito il ministro dell’Ambiente – ho apprezzato molto e ha avuto il nostro parere favorevole l`emendamento 229-bis del decreto rilancio che spinge anche il ministero ad andare verso i Cam (Criteri ambientali minimi) delle mascherine e dei dispositivi di protezione individuale e dei dispositivi medici e ci dà forza per andare oltre. Le forze di polizia – ha continuato Costa – ci rappresentano di evitare che situazioni emergenziali diventino strutturali e aggiungo che questo è il momento di spingere sul decreto economia circolare per il quale siamo ultimo miglio e sul disegno legge Terra Mia che sposta ancora più in alto l`asticella della tutela anche penale, ma non solo, del meccanismo. Per schiacciare con tutta la forza dello Stato la criminalità che ogni volta prova a rialzare la testa”.

E pensare che proprio oggi Ama ha fatto sapere come nei primi due giorni della settimana in corso, personale e mezzi dell’azienda hanno raccolto e avviato a trattamento quasi 5.400 tonnellate di rifiuti indifferenziati. Di queste, circa 1.500 destinate nell’unico TMB pubblico di proprietà Ama, Rocca Cencia, che è regolarmente attivo. Pur in una situazione complessa come quella attuale, dunque, Ama assicura le consuete attività di igiene urbana, inclusa la raccolta dei rifiuti, in città. Lo comunica Ama S.p.A. in una nota.
Dai riscontri operativi effettuati dalle squadre in servizio sul territorio, infatti, anche le aree e i quadranti segnalati dai media tra via Mattia Battistini, via di Priscilla, via del Monte del Grano e via delle Giunchiglie risultano essere sotto controllo. Purtroppo, sono stati segnalati anche oggi alcuni cassonetti stradali con sovraccarico di rifiuti, in particolare lungo le principali direttrici di ingresso in città, dove continuano a verificarsi ripetuti casi di migrazione dei rifiuti, anche da comuni limitrofi verso la Capitale. Squadre aziendali di zona monitorano queste aree predisponendo servizi ad hoc in caso di necessità.

Approfondimento nel dossier

© StudioColosseo s.r.l. - studiocolosseo@pec.it
Il Sito è iscritto nel Registro della Stampa del Tribunale di Roma n.10/2014 del 13/02/2014