Rifiuti Roma: sindaco Albano, ricorso al Tar su discarica

"Il metodo usato rimane inaccettabile. Non c'è stato nessun confronto con i territori"

Il sindaco di Albano Laziale, Massimiliano Borelli, conferma che impugnera’ al Tar l’ordinanza firmata dalla sindaca di Roma e della Citta’ Metropolitana per la riapertura della discarica di Albano Laziale.

“Virginia si e’ svegliata a mezzanotte. E a mezzanotte e qualche minuto ci ha fatto protocollare l’ordinanza per riaprire la discarica di Albano – ha spiegato Borelli -. Pensa cosi’ di aver fatto i compiti a casa, quelli assegnati dal Ministero, che dovrebbe fare da facilitatore per aiutare a trovare soluzioni sostenibili ai danni causati dalla Raggi a Roma, ed invece prova a fornirgli l’alibi. Faremo anche noi i compiti: studieremo bene l’ordinanza che impugneremo al Tar. Restiamo convinti – ha sottolineato il sindaco – che il metodo usato rimane inaccettabile. Non c’e’ stato nessun confronto con i territori, ma solo l’arroganza di chi si sente immune, solo perche’ e’ il sindaco della Capitale. E quando non basta, ci si ricorda di avere anche la carta intestata della Citta’ metropolitana. Ieri, la presenza di tanti sindaci, prima dal Prefetto e poi fuori al Campidoglio, tra l’altro non ammessi in Aula Giulio Cesare, e’ stata la prima forte e unitaria risposta a questo atto ostile. Una pugnalata inferta ai tanti Comuni che, con fatica da anni, hanno lavorato per ridurre l’indifferenziata a frazioni minime, per le quali sarebbe sufficiente anche l’attuale impiantistica presente nella nostra Regione. Invece – ha concluso Borelli – Roma ha gettato 5 anni al vento”.

 

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