Il governo mette in agenda i rifiuti di Roma. E non è il ministro dell’Ambiente a farlo, bensì il vicepremier e azionista di governo, Matteo Salvini. Il quale ha annunciato che nelle prossime settimane bisognerà occuparsi necessariamente della situazione rifiuti a Roma. Perché, è il ragionamento del ministro, l’emergenza sarà pure passata ma i romani pagano una tombola per ogni tonnellata di spazzatura che viene spedita all’estero. “Alcuni M5s continuano a dire no, ma il prossimo tema da affrontare è quello dei Rifiuti. Non capisco perché a Roma ci sia un continuo allarme rifiuti. E anche in Campania”, ha detto Salvini in un video su Facebook.
“Non capisco perchè in Italia i rifiuti per qualcuno debbano essere solo un costo. Non si capisce perchè per ripulire Roma bisogna pagare 140 euro a tonnellata per mandare i rifiuti in Germania o in Svezia o in Emilia o in Veneto. Ma vi pare normale? Perché in Lombardia ci devono essere 13 termovalorizzatori e invece in alcune città no, per un no pregiudiziale? I rifiutivanno valorizzati, differenziarli e riciclarli”
Intanto il sindaco di Roma, Virginia Raggi, continua a opporsi alla possibilità di una discarica. “Non vogliamo nuove discariche, abbiamo ospitato per decenni la più grande discarica d’Europa, a Malagrotta, ricevendo rifiuti da ogni parte d’Italia. Ora non abbiamo intenzione di tornare a quel passato fatto di disagio, gravi malattie per gli abitanti del posto e inquinamento della terra dove viviamo. Roma punta su nuovi impianti di riciclo dei materiali, collaborazione istituzionale, aumento della differenziata e coinvolgimento diretto delle persone in attesa di un Piano Regionale che non deve punire la città di Roma ma rispettarla. Si tratta dello stesso rispetto per l’ambiente e per la vita delle persone che tutti noi chiediamo senza differenze politiche”