Rocca: Eliseo non può restare chiuso, ma fondi rimodulati

Presidente regione Lazio: Le risorse di 24 milioni saranno destinate alla valorizzazione di tutta la filiera dei teatri. Agis: serve maggiore chiarezza

L’emendamento alla manovra di bilancio, in discussione in Consiglio regionale, per l’acquisto del Teatro Eliseo di Roma, “sara’ riformulato per una valorizzazione di tutti i teatri storici del Lazio”. Lo ha annunciato il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, a margine di un evento in giunta. “e risorse, previste nell’emendamento di giunta, sono sempre pari a 24 milioni di euro, ma saranno destinate alla valorizzazione e riqualificazione di tutta la filiera dei teatri storici del Lazio e non solo all’acquisto del Teatro Eliseo. “Di Teatro Eliseo a Roma ce n’e’ uno, chiunque sia il proprietario. Il teatro Eliseo non puo’ essere chiuso perche’ cosi’ e’ un pezzo di Roma che resta chiuso. E’ una cosa a cui necessariamente dobbiamo porre rimedio, Barbareschi o chiunque sia: quel teatro deve riaprire e questa e’ la nostra intenzione”, ha detto il presidente Rocca.

La storica sala di via Nazionale, acquistata da Luca Barbareschi nel 2018, che ne divenne proprietario con la sua societa’ Eliseo Multimedia, e’ chiusa definitivamente dal 2020. Poi la messa in vendita nel 2022 attraverso una agenzia immobiliare al prezzo di 24 milioni di euro. Ieri in Consiglio regionale e’ stato presentato un emendamento di giunta per l’acquisto del Teatro che ha fatto scoppiare la polemica con le opposizioni, contrarie all’acquisto di un immobile da un privato. “L’Agenzia del demanio fara’ una valutazione sul valore dell’immobile”, ha chiarito Rocca. “La cifra e’ indicativa per non dover poi correre dietro alle risorse. In questo momento, poi, stiamo riformulando l’emendamento, sperando che si possano placere le polemiche – ha aggiunto Rocca -. Se la filiera del teatro si e’ sentita trascurata troveremo una maniera per dare un segnale corale. Le risorse di 24 milioni saranno destinate alla valorizzazione di tutta la filiera dei teatri storici del Lazio. Adesso stiamo capendo come distribuirli. E comunque non ci sono interlocuzioni con la proprieta’”, ha concluso Rocca.

Le reazioni

“Abbiamo appreso dalla stampa la notizia dell’appostamento delle risorse stanziate dalla Regione Lazio per l’acquisto del Teatro Eliseo di Roma, per un totale di 24 milioni di euro. Come Agis Lazio, riteniamo significativa la scelta da parte della Regione di investire una somma così ingente nell’ambito del nostro settore per preservare un luogo di cultura così importante per la città e per i suoi abitanti. Riteniamo, tuttavia, fondamentale avere maggiore chiarezza in merito al progetto artistico associato all’acquisto dell’Eliseo, affinché non risulti una mera operazione immobiliare. Inoltre, vista la sensibilità dimostrata nei confronti di questo settore, siamo fiduciosi che in quest’ultima fase di approvazione di legge di bilancio si trovi il modo di destinare risorse in conto investimenti per tutto il resto del sistema teatrale privato e dello spettacolo dal vivo, anche alla luce delle proposte presentate alla Regione Lazio da parte di Agis Lazio in occasione della nostra assemblea dello scorso novembre. L’impegno verso il teatro Eliseo dovrà necessariamente essere parte di una visione più ampia per sostenere la vitalità artistica e culturale della nostra comunità”. È quanto afferma Francesco Carducci Artenisio, presidente di Agis Lazio.

“È una situazione surreale quella che stiamo vivendo in consiglio regionale, dopo la presentazione prima dell’emendamento al Bilancio voluto dal Presidente Rocca per l’acquisizione del Teatro Eliseo. E poi dopo l’annuncio a mezzo stampa, oggi, sempre da parte del presidente Rocca, di un subemendamento correttivo. Probabilmente una parziale marcia indietro – di cui non conosciamo ancora, però, il contenuto – dopo la sacrosanta protesta che si è sollevata dentro e soprattutto fuori dall’aula. Cinema e teatri chiusi o in difficoltà, a Roma e in tutte le province del Lazio, da ieri chiedono di avere lo stesso trattamento riservato all’Eliseo. Così come chiedono di ricevere la stessa attenzione anche le famiglie in difficoltà, i cittadini e le cittadine che fanno fatica ad arrivare a fine mese, gli studenti e le studentesse fuorisede che non riescono a pagare gli affitti. È proprio per capire come rispondere a queste giuste richieste che abbiamo chiesto, con tutte le consigliere e i consiglieri di minoranza, di sospendere i lavori dell’aula. Una richiesta che però, a differenza di quella di Luca Barbareschi per la vendita del suo teatro, la maggioranza ha fin qui respinto senza appello”. Così in una nota la consigliera regionale del Partito Democratico Marta Bonafoni, presidente della XIII Commissione “Trasparenza e pubblicità”.

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