“Christian Raimo, esponente politico della sinistra vicina ai centri sociali e spin doctor di Paolo Marchionne, attacca pubblicamente la candidata del centrodestra alla presidenza del Municipio III, Giordana Petrella perché non gli piacciono gli pseudonimi di alcuni candidati nelle liste che lo sostengono. Capito? Quello che da assessore municipale ha fatto una crociata ideologica contro la statua della Madonnina di Piazza Sempione, quello che vuole moltiplicare la movida selvaggia spacciandola per ‘cultura’, quello che durante il lockdown si preoccupava perché non girava più la ‘roba’ e i poveri tossici andavano in crisi di astinenza, quello che infangava la memoria di Sergio Ramelli, il militante del Fronte della Gioventù ucciso a colpi di chiavi inglese a soli 18 anni da un gruppo di assassini ‘democratici’, definendolo ‘icona del peggiore neofascismo’, oggi attacca la coalizione di centrodestra per gli pseudonimi di alcuni candidati. Ma davvero è ridotta così male la sinistra? Ci vediamo nelle urne il 3 e 4 ottobre”. È quanto dichiara il candidato di Fratelli d’Italia in Municipio III, Manuel Bartolomeo.
Non si fa attendere la riposta di Raimo che sulla sua pagina Facebook scrive: “I neofascisti del municipio, come Giordana Petrella e Manuel Bartolomeo , quando riveli che usano trucchetti semi illegali da buffoni per raccattare voti – candidare perfetti sconosciuti e scrivere che in quaranta sono “detto Sgarbi” o “detto Michetti” – provano a buttarla in caciara con un ridicolo squadrismo digitale. Sempre così la cultura fascista: o una cialtronata per rubare e truffare o la violenza ridicola come dialettica politica”.