Roma 2021: Marrazzo portavoce diritti Lgbt+ si candida a sindaco

"Sabato saremo presenti al Pride di Roma - afferma - ma ho voluto iniziare la campagna elettorale dall'ex manicomio Santa Maria della Pietà. Fino agli anni '80 venivano chiuse qui dentro anche persone lesbiche, gay, bisex e trans a volte minorenni, solo per la colpa di amare o essere differenti dagli altri"

Fabrizio Marrazzo, ingegnere, storico attivista portavoce nazionale dei diritti Lgbt+ si candida a sindaco di Roma per il partito Gay per i diritti Lgbt+, solidale, ambientalista e liberale. È quanto si legge in una nota.

“Sabato saremo presenti al Pride di Roma – afferma Marrazzo -, ma ho voluto iniziare la campagna elettorale a sindaco per il Comune di Roma dall’ex manicomio Santa Maria della Pietà il più grande di Roma, anzi tra i più grandi in Europa, dove sino agli anni ’80 venivano chiuse qui dentro anche persone lesbiche, gay, bisex e trans a volte minorenni, solo per la colpa di amare o essere differenti dagli altri. La chiusura dei manicomi non è bastata per far considerare le persone Lgbt+ uguali alle altre. Infatti, anche oggi nel 2021, la proposta di legge contro l’omotransfobia (nota anche come ddl Zan, ndr) consentirà ancora a chiunque di chiamarci malati in virtù delle proprie idee, anche se la scienza ha tolto l’omosessualità dalle malattie nel 1990, cosa che sembra non basti al Vaticano”

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