Roma: 33 mila firme contro Ztl Fascia verde

Municipi convocano Consigli straordinari

A sei mesi dall’entrata in vigore della nuova Ztl Fascia verde a Roma e a due settimane dal lancio sono a quota 33 mila, e aumentano di minuto in minuto, le firme alla petizione lanciata dal capogruppo capitolino della Lega, Fabrizio Santori, contro lo stop ai veicoli più inquinanti. Nel frattempo dal pomeriggio di ieri sono arrivate anche due convocazioni di Consigli municipali straordinari: nel Municipio Roma V e nel Municipio Roma XV. A partire dal prossimo novembre, infatti, 51 nuovi varchi delimiteranno l’area dove sarà vietata la circolazione delle auto Euro 0, Euro 1 ed Euro 2 a benzina e fino a Euro 4 diesel. Da novembre 2024, poi, arriverà lo stop anche per i veicoli Euro 3 a benzina. I lavori per l’installazione dei varchi, che saranno realizzati dall’agenzia capitolina Roma servizi per la mobilità, sono partiti lo scorso 10 aprile e termineranno a fine ottobre. Il perimetro interessato lambisce da nord a sud il Grande raccordo anulare.

Il prossimo 15 maggio è stata convocata la seduta straordinaria del Consiglio del Municipio Roma V, alla quale è invitato a partecipare anche l’assessore alla Mobilità di Roma, Eugenio Patanè. “Importanti saranno le risposte in tema di qualità dell’aria e della salute ma occorre anche pianificare i prossimi interventi sulla mobilità per ridurre le ricadute sul traffico cittadino. Invitiamo la cittadinanza a partecipare attivamente”, ha detto il presidente del Municipio Roma V, Mauro Caliste. Nel Municipio Roma XV invece la seduta del Consiglio straordinario dovrebbe tenersi il prossimo 9 maggio: il via libera alla data è atteso per domani in conferenza dei capigruppo. Un Consiglio convocato “per un confronto che possa essere propositivo ma anche di approfondimento con le istituzioni coinvolte nel nuovo piano e che regolano i diversi sistemi di mobilità presenti a Roma Nord”, hanno spiegato i consiglieri richiedenti del Municipio Roma XV Claudio Marinali del Partito democratico, Sara Martorano della lista Civica Gualtieri, Giovanni Forti di Sinistra civica ecologista, Alfonso Rago di Roma futura e Massimiliano Petrassi di Italia viva.

“Il provvedimento è assolutamente insostenibile per tantissime famiglie alle quali verranno impediti i più fondamentali, quanto necessari spostamenti, come raggiungere la propria sede lavorativa o ancor peggio gli ospedali per cure mediche o urgenze, salvo dover sopportare un ingente esborso economico per l’acquisto di una nuova autovettura”, ha chiarito in più occasioni il capogruppo del Carroccio. E tra i firmatari della petizione Laura ha affermato: “Non posso permettermi una nuova auto e l’uso che ne faccio è davvero minimo, 46.000 chilometri in 20 anni. Gualtieri colpisce i più deboli”. Secondo Anna, invece, è una normativa “ingiusta, iniqua e discriminatoria che colpisce i meno abbienti e allora è preferibile vietare la circolazione a tutte le auto”. La petizione lanciata da Santori è rivolta al sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, al Prefetto di Roma, Bruno Frattasi, al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini e al presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca.

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