Roma: a bando 52 concessioni balneari a Ostia

Un 30 per cento del punteggio che sarà assegnato in relazione a una royalty che l'impresa offrirà in percentuale al fatturato ottenuto

Due bandi pubblici, ai quali se ne aggiungerà un terzo, per affidare – entro l’avvio della stagione balneare fissata al primo maggio – le concessioni balneari a Ostia per cui è scaduto l’affidamento. La novità principale dei bandi di prossima pubblicazione riguarda un 30 per cento del punteggio che sarà assegnato in relazione a una royalty che l’impresa offrirà in percentuale al fatturato ottenuto: gli introiti saranno destinati alla riqualificazione del litorale. Il 70 per cento del punteggio, invece, riguarderà l’offerta tecnica proposta. Il costo delle concessioni demaniali, erogato allo Stato, va da un minimo di 3.500 euro a 70.000 euro.

In tutto sono 67 gli ex stabilimenti, 31 andranno bando subito, 8 sono già assegnati per ricorso vinto, 10 riguardano concessioni ancora vigenti, 12 sono oggetto del terzo bando, su 6 si stanno svolgendo verifiche. Nello specifico il primo avviso, che sarà pubblicato venerdì 14 febbraio riguarda 31 concessioni di cui 25 spiagge, 4 servizi di ristorazione e 2 spiagge libere con servizi già esistenti. Il secondo bando interessa 9 spiagge libere che dovranno essere dotate di servizi. In terzo avviso pubblico, che sarà lanciato nei primi giorni della prossima settimana, sarà rivolto a 3 beni confiscati e 9 strutture balneari su cui si stanno svolgendo ancora alcune verifiche tecniche. I bandi prevedono una concessione di un anno più un anno e traguardando i nuovi affidamenti al 2027, anno in cui dovrebbe essere terminato il piano di riqualificazione degli arenili.

I nuovi bandi sono stati illustrati stamattina in Campidoglio dal sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, dall’assessore al Patrimonio di Roma, Tobia Zevi, dal presidente del Municipio Roma X, Mario Falconi, dal presidente della commissione Patrimonio del Comune di Roma, Yuri Trombetti del Partito democratico.

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