Individuare un modello di sviluppo urbano a basse emissioni ripensando i quartieri, con una visione più sostenibile e inclusiva e seguendo il modello della Città dei 15 minuti. È l’obiettivo con cui Roma Capitale promuove la partecipazione al bando internazionale C40 Students Reinventing Cities, presentato questo pomeriggio nell’Aula della Commissione Urbanistica di via del Turismo, 30.
Presenti, insieme all’assessore all’Urbanistica, Maurizio Veloccia, l’assessore alle Politiche del personale, al Decentramento, Partecipazione e Servizi al Territorio per la Città dei 15 minuti, Andrea Catarci, la Vice Presidente del Municipio Roma I, Alessandra Sermoneta, il presidente del Municipio Roma XII, Elio Tomassetti e la Project Officer C40 per Reinventing Cities, Costanza De Stefani. Il bando, promosso da C40 – Rete di Sindaci di quasi 100 città leader nel mondo che collaborano per creare spazi urbani più sostenibili, invita studenti e accademici a collaborare con le città per trasformare siti inutilizzati o degradati in spazi di rigenerazione urbana attraverso un percorso mirato alla de- carbonizzazione delle aree e al miglioramento della vita per le comunità locali.
L’area oggetto di intervento è il Tevere a Porta Portese: circa 16 ettari che comprendono il Tevere e le sue sponde a partire da Ponte Sublicio a nord fino ad arrivare al Ponte ferroviario di San Paolo verso sud. Se quadrante Ostiense – Marconi negli ultimi anni è stato interessato da un processo di recupero e ristrutturazione urbanistica, dovuto in parte all’insediamento dell’Università Roma Tre che ha trasformato i quartieri in vivaci poli attrattivi, nell’ambito di Porta Portese il Tevere, un tempo elemento vitale e strutturante della città, ha invece perso progressivamente questo ruolo. La riva destra del fiume – che si vivacizza la domenica con la presenza dello storico mercato di Porta Portese – è quasi completamente occupata da manufatti dismessi e in cattivo stato di conservazione che di fatto costituiscono una barriera impenetrabile verso il fiume. La riva sinistra, caratterizzata dai margini edificati del rione Testaccio e del ex Mattatoio, è esclusa dalla vitalità del quartiere e dall’animazione che stanno creando le attività culturali nate all’interno dell’ex mattatoio.
“Dopo aver presentato a giugno, il Concorso Reinventing Cities 2022 oggi presentiamo la parte di concorso dedicata a studenti e accademici. Sono molto fiero di questa partecipazione perché è fondamentale per coinvolgere la comunità studentesca nel dibattito sulla rigenerazione di Roma. Questo concorso è, infatti, un’opportunità unica per ascoltare gli studenti, coinvolgerli nelle politiche di sviluppo e trasformazione della città, trarre ispirazione dalle loro soluzioni creative e, più in generale, mostrare cosa potrebbe comportare una rigenerazione sostenibile della nostra città. Non a caso abbiamo scelto il Tevere a Porta Portese: un ambito che necessita di progetti di completamento e trasformazione in grado di conseguire nuove condizioni di qualità del contesto urbanistico-ambientale. Un sito che, inoltre, ha una particolare importanza strategica per la città poiché si pone, come cerniera delle relazioni trasversali della città storica con le risorse storico-architettoniche e ambientali che si si incontrano lungo lo sviluppo lineare del fiume. Tale ambito, inoltre, sarà oggetto di un piano di riqualificazione urbana redatto da Roma Capitale con l’Agenzia del Demanio, entrambi proprietari di immobili strategici per la riqualificazione del Lungotevere”, ha dichiarato l’assessore all’Urbanistica di Roma Capitale, Maurizio Veloccia.
“Immaginare e ridisegnare i quartieri della nostra città partendo dall’energia di chi la vive e ci studia è l’idea-guida del progetto. Iniziative come questa sono una ventata di aria nuova: permettono di immettere analisi di contesto e opzioni realizzative, prodotte da qualificati soggetti con punti di vista diversi, nel lavoro complesso della macchina politica e amministrativa di Roma. Abbiamo scelto come ambito l’area di Porta Portese pensando a ricostruire e rinsaldare il rapporto tra i romani e il Tevere, con l’obiettivo di riqualificarne le porzioni che al momento presentano indubbie criticità, guardando al potenziamento dei quartieri intorno in termini di servizi di prossimità, riconquistando spazi verdi lungo il fiume come fatto con il Parco Marconi all’altezza dell’omonimo ponte. In tale sforzo è fondamentale la sinergia tra strutture centrali dell’Amministrazione, Municipi e cittadinanza attiva, per realizzare e restituire ai romani servizi e spazi che rendano la città più vivibile, guardando al modello dei 15 minuti con i suoi irrinunciabili tratti di smart and human city” ha aggiunto l’assessore alle Politiche del personale, al Decentramento, Partecipazione e Servizi al Territorio per la Città dei 15 minuti, Andrea Catarci. Per partecipare è necessario registrarsi sulla pagina del sito dedicata alla competizione C40 Students Reinventing Cities entro il 30 marzo 2023 mentre la scadenza per la presentazione dei progetti è fissata al 25 maggio 2023.
I vincitori saranno comunicati nel mese di luglio.