Roma: crolla tutto. I cornicioni del centro danno forfait

Maltempo si, maltempo no; vai a capire. Certo che l'incuria e la cattiva gestione (in generale) travolgono e demoliscono Roma

via del corso

Anche la quantità di neve a Roma non è mai un dato certo. Chi dice 4-5 cm, chi 10 cm. Chi dice che si gela, chi che l’umidità ti entra nelle ossa…e via così.

Oggi il cielo è coperto, ogni tanto “pioviccica” la temperatura è intorno agli 8° e il Burian è lontano. Ma se non cade ne’ la neve ne’ la pioggia, cosa potrà mai cadere nella Capitale?. Ma ovvio i cornicioni del centro storico! E gli alberi (vedi p.zza della Libertà), che rimangono esattamente dove cadono.

Da via del Corso fino a via Condotti, compresa, il passaggio pedonale è a rischio. Non si parla di grondaie in ferro ma di fregi in cemento che vengon giù che è una meraviglia. Certo, diranno gli amministratori cittadini e non, c’è sta la neve, il freddo insolito per la Città e ‘sta “gnagnarella” (pioggerella) continua ma, questo non è per nulla sufficiente a giustificare quello che sta succedendo stamattina.

Il cattivo tempo ha sicuramente dato una botta ad una situazione di degrado generale che interessa quasi tutti i palazzi del centro e non solo. Obbiettivamente la cura e la manutenzione degli ingressi di tantissime case è a dir poco penoso. E’ ben vero che a Roma la figura del portinaio è pressoché sparita e questo è garanzia di progressivo scadimento delle parti comuni. Certo mica tutti i portinai sono degli eroi ma il filo diretto che devono tenere con l’amministratore fa si che ogni minima irregolarità sia comunicata in tempo utile. Questo vale per la pulizia dell’androne, delle scale, come della raccolta più o meno differenziata fino alla condizione dello stabile e dei suoi CORNICIONI. Mancando questa figura intermedia spetta ai condomini segnalare eventuali problemi. Evidentemente questa attenzione è così fastidiosa da non essere minimamente presa in considerazione!

Esiste poi una figura nebulosa definita: AMMINISTRATORE di condominio che nell’accettare l’incarico diventa il RESPONSABILE CIVILE E PENALE di ogni accadimento dello stabile. E’ buona abitudine, visto l’importanza dell’impegno preso, affidare dei giri di controllo a tecnici in grado di valutare lo stato della casa. Dovrebbe, nel frattempo, diventare legge nazionale l’obbligo del certificato di idoneità statica (già applicato a Milano da tempo). Che non è legato alla sola valutazione della capacità del caseggiato di reggere alle piccole scosse di terremoto ma al suo stato di salute in generale. Cornicioni e decoro compresi.

Un kilometraggio inaudito di nastri segnaletici regna sovrano sulla Capitale e sembra sufficiente a sanare ogni e qualsivoglia disastro. Ma , a breve abbandonata com’è, la Città, temiamo che ne resterà “imbozzolata”.

Roma ormai si “regge” (in tutti i sensi) su quelle “pietre antichissime” che a tutto resistono. Fulgido esempio di quello che furono e continuano ad essere! Grazie ad esse la Città vive. Abbiamo parlato anche degli alberi che, neve o no, crollano in continuazione e che per la gran, parte restano esattamente e mal sistemati, sul posto.

Monnezze e indecenze  a cielo aperto ma…recintate dal solito nastro segnaletico.

 

PS: anche oggi Ferrovie dello stato non può garantire il servizio normale ne’ per AV ne’ per le linee interne……

via del corso

via condotti

via del corso

p.zza della Libertà

p.zza della Libertà

 

 

 

 

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