Roma: Gualtieri, “a breve nuovo regolamento per la gestione del patrimonio pubblico”

A margine degli Stati generali del patrimonio alla Centrale Montemartini il sindaco ha detto che tra gli obiettivi della sua giunta c'è anche quello di completare il censimento del patrimonio pubblico capitolino, sospeso da decenni, per poter attuare una governance efficace dei beni pubblici

Entro qualche settimana l’amministrazione capitolina conta di presentare il nuovo regolamento per la gestione del patrimonio pubblico. A dirlo è il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, a margine degli Stati generali del patrimonio alla Centrale Montemartini.

“Stiamo lavorando in parallelo, tanto al censimento quanto al regolamento del patrimonio pubblico, sia disponibile che indisponibile, e su questo vogliamo andare avanti in tempi molto serrati”, ha spiegato Gualtieri, precisando anche che obiettivo della sua giunta è di completare il censimento del patrimonio pubblico capitolino, sospeso da decenni, per poter attuare una governance efficace dei beni pubblici.

“Sappiamo che sentire parlar del censimento del patrimonio non è una novita, ma è tempo di completare questi censimenti annunciati e mai realizzati e di fare un censimento che poi favorisca una governance efficace ed efficiente di questo patrimonio”, ha detto Gualtieri intervenendo agli Stati generali del patrimonio pubblico cittadino alla Centrale Montemartini. Sul censimento “sappiamo di partire da sotto zero, ma l’impegno che l’assessore e il dipartimento stanno mettendo è davvero considerevole e l’apertura dello Sportello Erp annunciato da Zevi è un segnale che stiamo andando nella direzione giusta”, ha aggiunto.

A Roma – ha continuato il sindaco – “dobbiamo avere più spazi per le politiche per l’abitare e la nostra scelta di bilancio è stata chiara fin da subito: abbiamo messo 220 milioni nel 2022 per aumentare gli spazi destinati all’abitare e l’idea è proseguire con cifre in aumento nei prossimi anni”.

Inoltre, secondo Gualtieri nella gestione del patrimonio pubblico capitolino “un’ottica puramente contabile non può essere la logica prevalentemente. Il patrimonio deve andare a beneficio delle casse del comune ma anche a beneficio dei cittadini che vogliono concorrere ad animare la vita della città, concorrere a rendere migliori i nostri quartieri”.

“Ci sarà una norma transitoria per arrivare a un regolamento definitivo – ha aggiunto – e penso si possa arrivare al risultato storico di fare del patrimonio non più un problema, che si trascina da tempo, ma una poderosa leva di trasformazione, crescita, sostenibilità e inclusione nella nostra città”.

Infine, il primo cittadino ha ricordato che Roma avrà una dotazione di studentati “belli e innovativi che arricchiscono anche la qualità dei quartieri dove sono collocati”.

“Vogliamo che Roma diventi accogliente per gli studenti, non devono barcamenarsi su costi e distanze di letti inaccessibili. Devono avere una dotazione di studentati belli – ha concluso- e innovativi che arricchiscono anche la qualità dei quartieri dove sono collocati”.

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