Roma: Gualtieri a governo, più risorse per diritto accoglienza

Dopo lo sgombero di questa mattina della tendopoli di viale Pretoriano, vicino alla Stazione Termini

Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, nel corso della presentazione dell'Osservatorio Pnrr e Giubileo Roma (Opgr) realizzato dall'associazione dei costruttori romani in collaborazione con Orep (Osservatorio recovery plan).

“È fondamentale che il governo sostenga con risorse aggiuntive gli interventi necessari a garantire concretamente il diritto all’abitare e all’accoglienza”. Così il sindaco di Roma Roberto Gualtieri commentando lo sgombero di questa mattina della tendopoli di viale Pretoriano, vicino alla Stazione Termini. “Ringrazio le forze dell’ordine, la Polizia di Roma Capitale, gli operatori della Sala operativa sociale e il personale del Comune per la delicata operazione di stamattina – dice ancora – Dopo un monitoraggio costante di tre mesi, abbiamo accertato situazioni di fragilità e lavorato per affrontare una drammatica situazione di degrado e al tempo stesso assicurare solidarietà e accoglienza alle persone senza fissa dimora”.

L’area della Stazione Termini è un punto critico della città, anche per via del gran numero di persone senza fissa dimora che vi gravitano attorno. Qualche giorno fa Federalberghi indicò “tra le cause del degrado della zona” la presenza della storica struttura di accoglienza della Caritas, suscitando la reazione dell’ente di volontariato: “E’ immorale affermarlo – commentò il direttore Giustino Trincia – Non c’è contrapposizione tra accoglienza dei poveri, esigenza di maggiore sicurezza e tutela dei legittimi interessi economici”. La situazione era comunque da tempo sotto la lente del Comune anche perchè la tendopoli si era allargata dopo l’allontanamento dei senza fissa dimora da un vicino sottopassaggio. “Dopo un monitoraggio costante di tre mesi – afferma ancora il sindaco Gualtieri – abbiamo accertato situazioni di fragilità e lavorato per affrontare una drammatica situazione di degrado e al tempo stesso assicurare solidarietà e accoglienza alle persone senza fissa dimora”. Lo scorso 7 febbraio le assessore comunali alla Sicurezza Monica Lucarelli e alle Politiche sociali Barbara Funari avevano scritto alla prefettura dando la loro disponibilità a programmare gli interventi, dopo aver attivato il supporto necessario alle persone accampate. Ma “azioni come queste – il commento di Lucarelli – devono rientrare in un quadro più ampio di politiche di supporto e integrazione per i fragili e per i soggetti stranieri in transito o in attesa di riconoscimento dello status di rifugiati”.

Dalle 9 del mattino, ricorda Funari, “i nostri operatori erano sul posto per i colloqui e proporre accoglienza. Le persone senza documenti prima di essere ospitare nelle strutture devono necessariamente recarsi nella questura di via Patini per l’identificazione”. E proprio nei pressi dell’ufficio Immigrazione, alla periferia est della Capitale, è sorta una nuova tendopoli, con teli di plastica lungo una inferriata come a creare un riparo di fortuna. Intanto, a viale Pretoriano, è intervenuta anche l’Ama, che ha rimosso quanto rimaneva della tendopoli vicino alle Mura Aureliane: “Sono in contatto con la Soprintendenza statale – afferma la presidente del I Municipio Lorenza Bonaccorsi – con l’obiettivo di avviare tutte le azioni necessarie per la messa in sicurezza. Per evitare che l’area torni a essere insediata nel giro di pochi mesi va pensato un intervento strutturale che ponga in sicurezza sia il verde che la zona archeologica”.

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