Roma, il tram sui Fori è una buona idea? C’è chi dice no

L’allarme di Metrovia e Roma Ricerca Roma: renderebbe impossibili due affascinanti interventi di archeologia urbana

C’è chi dice no alla tranvia su Via dei Fori Imperiali. A prendere posizione contro uno degli interventi relativi alla cura del ferro per la Capitale sono i promotori del progetto Metrovia e Roma Ricerca Roma, l’associazione patrocinata dall’ex vicesindaco Walter Tocci che riunisce studiosi e ricercatori impegnati a proporre nuove idee per Roma.

Il tram sui Fori rientrerebbe nel progetto della tranvia tra Piazza Vittorio e Piazza Venezia, poco più di due chilometri che partono dal lato corto di piazza Vittorio Emanuele II, proseguono su via dello Statuto, superano largo Brancaccio e si immettono su via Giovanni Lanza verso piazza di San Martino ai Monti. Quindi proseguono su via Giovanni Lanza e attraversano largo Visconti Venosta per innestarsi su via Cavour sino a Largo Corrado Ricci arrivando, per l’appunto, a Via dei Fori Imperiali.

Questo progetto è nato nell’ambito del PUMS, il Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile, è si prefigge di collegare la Metro A e la Metro B, alleggerendo il carico cui è sottoposta oggi la Stazione Termini, soprattutto in direzione EUR.

Ma Metrovia e Roma Ricerca Roma sottolineano anche le criticità del progetto.

“Questa linea che renderebbe impossibili due affascinanti interventi di archeologia urbana: il tratto da largo Corrado Ricci a via Labicana, che potrebbe diventare la grande piazza del Colosseo, luogo d’incontro dei cittadini con la storia, il centro degli eventi civili, la piazza del mondo; e il tratto verso piazza Venezia dove, ampliando gli scavi archeologici, si potrebbero ripensare completamente gli itinerari e la fruizione pedonale degli antichi Fori – spiegano a questo proposito occorre sottolineare che il tracciato sopra l’area archeologica centrale cancella quarant’anni di dibattito sul “Progetto Fori”: il passaggio del tram infatti limiterebbe moltissimo le numerose ipotesi di trasformazione dello stradone e ne impedirebbe anche la sostituzione, seguendo la grande idea di Petroselli, Cederna, Benevolo, Insolera e La Regina, con una serie di percorsi sopra gli scavi. Cosa dire poi del progetto di piazza Venezia, ridotta a una rotatoria tranviaria?”

Molto meglio, invece, la linea TVA, spiegano.

“Rispetto a questa tranvia è di gran lunga preferibile la realizzazione della linea Termini-Vaticano-Aurelia (TVA), che assicura la connessione più diretta e densa da piazza Venezia alla stazione Termini per via Nazionale, dove oggi scorre il flusso di autobus più grande d’Europa. Il tram consentirebbe di eliminarlo, realizzando un trasporto meno inquinante, con maggiore comfort e regolarità, e costi di gestione inferiori – concludono – Nell’ipotesi di via dei Fori, invece, non ci sarebbe proprio nulla da sostituire, perché oggi non esiste un solo autobus tra piazza Venezia e piazza Vittorio, e la tecnologia tranviaria verrebbe quindi usata senza produrre alcuna riduzione dell’inquinamento”.

 

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