Roma: l’Antico Caffè Greco rischia di nuovo la chiusura

sfratto in programma per il 22 giugno

L’Antico Caffè Greco rischia di nuovo la chiusura. Il 22 giugno è previsto lo sfratto con tanto di ufficiali giudiziari che metteranno i sigilli nel celebre locale in via dei Condotti, a pochi passi da piazza di Spagna di Roma. Questa mattina si è tenuta una conferenza stampa per chiedere che il locale sia salvato.

“Vedo una foltissima presenza. Siamo molto contenti del supporto che state dando a questo bene, che è di tutti, un bene culturale e di interesse pubblico, e che può essere visitato da chiunque in qualunque momento”, ha detto il gestore del Caffè Greco, Carlo Pellegrini.

Tra i partecipanti il senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri, che ha spiegato: “Chiamerò il prefetto di Roma, Lamberto Giannini, il sottosegretario di Stato alla Cultura Vittorio Sgarbi e il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, per associarli nel tentativo di fare clamore e sostenere la continuità del Caffè Greco così com’è, nella sua condizione e gestione. Conosco la vertenza – ha spiegato – negli anni più volte siamo venuti in soccorso del Caffè Greco. La vertenza è molto complicata perché ci sono le ragioni dei proprietari delle mura, l’edificio è un luogo pregiato della città. C’è chi dice che il Caffè Greco è un luogo, basta si preservi la natura del luogo, i direttori cambiano ma i luoghi restano. Però ci sono proprietà di mobili, di oggetti, che rendono questo luogo quello che è oggi. Svuotato diventerebbe uno spazio come altri. Ma non siamo in luogo qualunque”.

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