Ora non c’è più ombra di dubbio. L’Autostrada Roma-Latina, che da anni non vede ancora la luce nonostante i proclami d’ordinanza, forse ora subirà una prima vera accelerazione, dopo anni di stop&go. “Stiamo addivenendo con la Regione Lazio a un nuovo assetto societario della concessione autostradale del collegamento Roma-Latina e con il nuovo assetto societario daremo avvio alla parte finale della progettazione e all’assegnazione dei lavori”, ha detto la ministra delle Infrastrutture Paola De Micheli questa mattina, intervenendo in radio.
“Non appena entrerà in vigore il decreto (semplificazioni, ndr) nominerò un commissario”, ha concluso la ministra ricordando che il nuovo collegamento autostradale Roma-Latina è incluso nel piano Italia-veloce che conta le 130 opere strategiche “sulle quali ci saranno accelerazioni e una poderosa spinta del governo per la realizzazione nei prossimi mesi e nei prossimi anni”.
Non è un caso che da ieri l’autostrada Roma-Latina sia tra le 130 opere inserite nel programma di investimenti messo a punto dal Ministero delle Infrastrutture nell’ambito del Decreto Semplificazioni, approvato dal governo Conte. La Roma-Latina e la bretella Cisterna-Valmontone rientrano poi tra le 36 opere commissariate, per le quali l’iter per la cantierizzazione e la realizzazione dovrebbe, a questo punto, essere più spedito.
“È una notizia importante”, ha affermato il consigliere regionale di Forza Italia Giuseppe Simeone, “dal momento che queste opere prioritarie saranno realizzate attraverso un commissario straordinario e dunque con una procedura molto più celere rispetto al normale iter realizzativo. Stando alle intenzioni dell’esecutivo, attraverso specifici Dpcm saranno nominati nei prossimi giorni i commissari che avranno il compito di cantierare le opere”.