Roma, le previsioni sul ritorno del tram 8 sono troppo catastrofiste?

Il ritorno previsto in autunno. Strategie per leggere controluce alcune notizie che riguardano la mobilità di Roma

“Tra le priorità dei prossimi 180 giorni c’è sicuramente la manutenzione delle infrastrutture, sia tram che metropolitane. Parliamo del rifacimento dell’armamento, in particolare della linea 8. Dovremo chiudere la linea da luglio per circa 6 mesi“. Con queste parole, pronunciate a febbraio 2022, l’assessore alla mobilità di Roma Capitale Eugenio Patané si esprimeva sul ritorno del tram 8. L’occasione delle dichiarazione erano i 100 giorni dell’amministrazione Gualtieri, dove sono stati anche tratteggiati gli obiettivi per i successivi centottanta.

Ma chi prende il tram 8 si sarà accorto che i conti non tornano, perché i 6 mesi annunciati dall’assessore sono scaduti a inizio gennaio 2023. Si era parlato anche di 9 mesi, e in quel caso il termine scadrebbe ad inizio aprile. I ritardi hanno attirato l’attenzione della stampa cittadina, che ha annunciato con toni funesti il ritorno dell’8 – oggi rimpiazzato da navette sostitutive – non prima di settembre 2023. Le ragioni del mancato rispetto del termine previsto sarebbero molteplici: rotaie antidiluviane che risalgono addirittura a 40 anni fa, da rinnovare totalmente, ma soprattutto ritardi nella fornitura dei materiali.

Senza minimizzare la serietà della questione, questa storia è emblematica di come le notizie di cronaca locale, specialmente romane, si possano leggere in controluce. Dire che fino all’autunno i cantieri del tram 8 saranno attivi lascia intendere che fino a settembre/ottobre i romani non avranno a disposizione il celebre tram che collega Piazza Venezia con Casaletto. Ma Odissea Quotidiana spiega a Radiocolonna che in realtà la vicenda, rifuggendo da facili ‘acchiappaclic’, è più articolata. E forse lascia la speranza che – forse – il tram si potrà vedere in strada prima di quanto preventivato da alcune testate. Quindi non è detto che, per altre notizie analoghe che usciranno in futuro, la fine del cantiere debba per forza coincidere con la ripresa del servizio. In lavori ben strutturati e in certe condizioni, il servizio di un mezzo su ferro può riprendere anche nel caso in cui i cantieri non siano ancora stati smantellati.

“Dopo un sopralluogo che abbiamo effettuato la scorsa settimana in viale Trastevere, abbiamo notato che la data di fine lavori è prevista per ottobre 2023, ovvero 15 mesi dopo l’inizio dei cantieri – raccontano i blogger a RC – La conclusione dei lavori potrebbe comunque non coincidere con la riapertura della linea 8, visto che alcune lavorazioni residue potrebbero essere svolte ad esercizio riattivato. Una scadenza così lunga purtroppo non può che destare forti perplessità sul rispetto delle tempistiche inizialmente promesse”.

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