Roma: le tendopoli dimenticate, appello di Gualtieri al governo per nuovi posti per l’accoglienza

si stima che ci siano almeno 23 mila senza fissa dimora nella Capitale.

Rifugi su via di Porta Tiburtina, a Roma.

Dopo lo sgombero di ieri della tendopoli in viale Pretoriano a Roma ad alcuni è stato trovato un posto letto. Ad altri ancora no. Delle circa 40 persone presenti, quasi tutti stranieri e senza documenti, la maggior parte è stata identificata. Per otto, in particolare, sono in corso accertamenti per valutarne la regolarità sul territorio nazionale. Coloro che ne avevano diritto sono stati presi in carico dalla sala operativa sociale e avviati nel circuito di assistenza previsto per i senza dimora. Chi ha rifiutato, invece, si è spostato nelle zone limitrofe. In via di Porta Tiburtina, adiacente al luogo dello sgombero, qualcuno si ripara ancora sotto l’arco delle Mura Aureliane, tra due ombrelli distesi per proteggersi dalla pioggia e qualche materasso a terra. Anche in via Parigi, nei pressi di piazza della Repubblica, sono stati allestiti alcuni rifugi di fortuna, con abiti e coperte stesi lungo le inferriate.

Lo stesso vale per via di Porta San Lorenzo, via Marsala e via di Porta Labicana dove sono stati costruiti accampamenti precari ricoperti da alcuni teli per ripararsi dal freddo: vestiti ad asciugare, sedie e bancali. Nei primi undici mesi del 2022 a Roma sono state 22.118 le persone che si sono rivolte ai servizi sociali per chiedere un aiuto: seppur non si tratti di tutti senza tetto. Il numero dei posti notturni comunali disponibili è comunque esiguo, sono a oggi 2.778. L’obiettivo del Campidoglio è quello di arrivare entro il 2026, anno di fine mandato della giunta in carica, a un incremento di mille posti letto, 200 ogni anno, che si sommeranno agli attuali. Un totale, quindi, di quasi 4 mila posti in più per l’accoglienza notturna.

Tuttavia si stima che ci siano almeno 23 mila senza fissa dimora nella Capitale. Subito dopo lo sgombero di ieri mattina il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha avanzato un appello: “È fondamentale che il governo sostenga con risorse aggiuntive gli interventi necessari a garantire concretamente il diritto all’abitare e all’accoglienza”, ha dichiarato. Anche l’assessora con delega alla Sicurezza, Monica Lucarelli, ha sottolineato: “Stiamo lavorando in ottima intesa con la Prefettura e tutte forze dell’ordine nell’ottica oramai da diversi mesi con l’intento di superare le situazioni di degrado e difficoltà che impattano anche sulla vita quotidiana e la sicurezza di cittadini e turisti. Siamo consapevoli – ha aggiunto – del fatto che azioni importanti come quella di questa mattina devono rientrare in un quadro più ampio di politiche di supporto e integrazione, sociale e lavorativa, per le persone fragili e per i soggetti stranieri in transito nel nostro Paese o in attesa di riconoscimento dello status di rifugiati”.

© StudioColosseo s.r.l. - studiocolosseo@pec.it
Il Sito è iscritto nel Registro della Stampa del Tribunale di Roma n.10/2014 del 13/02/2014