Si è chiusa poco dopo la mezzanotte tra gli applausi delle opposizione e delle decine di lavoratori presenti in aula Giulio Cesare la seduta dell’Assemblea capitolina che doveva votare la delibera per avviare la liquidazione di Roma Metropolitane.
“Ci liquidate domani”, hanno gridato i lavoratori verso gli scranni della giunta dove scuri in volto sedevano alcuni assessori insieme al dg capitolino Franco Giampaoletti. In realtà in Aula la discussione non è neppure iniziata.
La commissione congiunta Bilancio-Mobilità si era conclusa intorno alle 22:00, dopo gli interventi dell’ad dimissionario Marco Santucci e del dg Franco Giampaoletti, oltre a quello dei consiglieri. Come anticipato dai presidente Marco Terranova e Enrico Stefàno, la commissione non ha espresso parere sulla delibera, lasciando la decisione all’aula.
La seduta però è stata subito sospesa per la mancanza del numero legale. I lavori sono sono ripresi verso le 23.40. Solo per qualche minuto però. Dopo il voto favorevole della maggioranza all’inserimento della delibera, il Pd ha inscenato una protesta con diversi cartelli con le scritte “Roma Metropolitane non si liquida”, “Raggi rispetti accordi con Roma Metropolitane”, “Basta imbrogli sulle partecipate”. Cartelli che continuavano a spuntare ogni volta anche dopo essere stati rimossi e che hanno costretto il presidente dell’aula a sospendere i lavori.
A presiedere era il consigliere di Fratelli d’Italia Francesco Figliomeni per l’assenza per malattia della vicepresidente vicario M5s Sara Seccia (il presidente Marcello De Vito è ancora agli arresti domiciliari). Dopo la sospensione il presidente Figliomeni ha ricordato le richieste arrivate da alcuni consiglieri. Una di queste prevedeva una relazione scritta dell’Oref, i revisori capitolini, tale richiesta è stata però giudicata legittima ma non ostativa al proseguimento della seduta. A rendere impossibile la prosecuzione dei lavori la seconda richiesta: la convocazione in aula del organo dei revisori capitolini per rispondere alle domande dei consiglieri. La richiesta è stata accolta e tra le grida “Sospensione, sospensione” proveniente dai banchi del Pd e dalla platea.
A quel punto, constatata l’impossibilità di chiamare in aula i revisori, il presidente Figliomeni ha tolto la seduta. In aula ad assistere ai lavori insieme ai dipendenti di Metro C erano presenti anche il segretario generale della Cgil di Roma e Lazio Michele Azzola e il segretario generale della Uil Roma e Lazio Alberto Civica. I sindacati hanno annunciato che chiederanno al governo il commissariamento della realizzazione della metro C. Una richiesta condivisa dal gruppo capitolino del Pd che al termine ha spiegato ad Agenzia Nova: “Chiederò formalmente agli altri capigruppo di sottoscrivere una richiesta al governo per commissariare Metro C“. I lavori d’aula sono stati calendarizzati a domani dalle 10:00 ad oltranza.