Roma ‘regina’ italiana del turismo

Nonostante le buche i numeri sugli arrivi nella Capitale raccontano di una città ancora prima della classe. A Pasqua presenze in aumento del 4,4%. La spinta di Airbnb. Adesso la ripresa dei flussi è a portata di mano

Dicono che è sporca e hanno ragione. Dicono che è caotica e hanno ancora ragione. Dicono che è tutta una buca e anche qui è impossibile dargli torto. Però i turisti di tutto il mondo continuano a scegliere Roma per trascorrere i loro giorni di vacanza. Perché? Un richiamo irresistibile o, molto più semplicemente, i pregi della Città Eterna, superano i difetti. Lo dicono i numeri che, come si sa, non mentono. Gli ultimi bilanci disponibili dalle varie associazioni di categoria, raccontano una città tutt’altro che vinta dai suoi guai, ancora capace di attrarre masse di viaggiatori, cittadini del mondo.

Un buon auspicio per chi crede nella rinascita della Capitale, che non vive certo anni facili dal punto di vista dei servizi, del decoro e delle infrastrutture. Alle porte c’è il ponte del 25 aprile, connesso al 1 maggio, e poi S.Pietro e Paolo (venerdì) e infine l’estate. I segnali non mancano e allora forse è lecito sperare bene per i mesi avvenire.

Il primo dato arriva da Confesercenti, l’associazione dei negozianti, che ha tirato le fila di un 2017 andato ben al di là delle attese. Lo scorso anno la Capitale ha totalizzato 21 milioni di turisti, il 66% in più rispetto al 2010. La crescita dunque, negli ultimo otto anni, c’è stata. Il dato 2017 ha permesso a Roma di portarsi in testa alla classifica italiana delle città d’arte. E che dire del 2018? L’anno in corso pare essersi aperto decisamente bene, anche grazie all’ottima performance registrata nel primo grande appuntamento dell’anno, la Pasqua.

In occasione della festa per la Resurrezione di Cristo, hanno spiegato dall’Ente bilaterale per il turismo, in città si sono segnate 350mila persone in arrivo (+4,44% rispetto al 2017) e 921mila presenze nella settimana di Pasqua, per una crescita complessiva del +4,60% rispetto alla Pasqua dello scorso anno. Molto bene la domanda anche negli esercizi alberghieri, con 243 mila unità in arrivo e un incremento di +2,75%. Negli esercizi complementari, come i B&B, gli arrivi sono 110.000 con +8,37% e le presenze 321.000 con +7,72%. “Si è trattato sono solo pochi giorni, soprattutto da parte di italiani, al massimo europei”, hanno commentato da Federalberghi Roma.

E proprio dai B&B è arrivata la spinta più forte al turismo nella Capitale. Lo rivela il principale esponente della cosiddetta sharing economy, Airbnb. Nel 2017, 7,8 arrivi in Italia grazie alla community Italiana di Airbnb, che ha accolto ospiti da oltre 150 paesi. Il tipico ospite ha guadagnato 2.284 euro, condividendo la sua casa in media 25 giorni. Sono invece 3.247.000 gli italiani che hanno scelto Airbnb per visitare altre destinazioni. E, Roma, con circa 1,4 milioni di arrivi, è la città italiana più visitata da chi viaggia con Airbnb. Qui, l’ospite tipico affitta per 63 notti l’anno, con un guadagno medio di circa 6 mila euro. Segue Firenze che ha registrato 710.000 arrivi (qui l’host tipico affitta 80 notti l’anno, con un guadagno media di circa 7.000 euro); Milano, con 600.000 arrivi, Venezia con 470.000 arrivi e Napoli con 220.000 arrivi.

Ad incoronare la Capitale “regina” del turismo è infine anche Tripadvisor, che colloca, secondo una classifica di gradimento stilata dai visitatori, Roma come terza meta preferita al mondo dietro Londra e Parigi. Un traguardo importante che vede la città eterna, che mette la freccia e sorpassa le rivali nostrane. Roma risulta infatti prima nella classifica interna delle città italiane, superando Firenze, Venezia, Sorrento, Rimini, Milano, Ischia, Napoli, Cervia e Positano. Avrà pure le buche, ma Roma continua a conquistare il mondo.

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