Rilanciare gli investimenti per la messa in sicurezza del patrimonio stradale italiano, sbloccando l’empasse determinata anche dal nuovo Codice degli appalti. Progettare strade durevoli e sostenibili dal punto di vista ambientale ed economico e concepire smart roads per la mobilità di domani, sfruttando al meglio le nuove tecnologie già disponibili, anche attraverso l’efficace impiego di materiali riciclati. Questi sono solo alcuni degli spunti e dei messaggi che saranno approfonditi nel corso di Asphaltica World, il Salone delle tecnologie, attrezzature e servizi per la realizzazione di infrastrutture stradali e opere di impermeabilizzazione, promosso a Roma (presso il Salone delle Fontane il 25 e 26 ottobre prossimi dall’Associazione Siteb (Strade Italiane e Bitumi).
L’evento, giunto alla seconda edizione, nasce come spin off della rassegna triennale Asphaltica, il Salone europeo dedicato all’intera filiera dell’asfalto (prossima edizione prevista nel 2020) e prevede anche un’area espositiva che ospiterà nei due giorni di lavori gli stand di oltre 50 aziende, eccellenze nel settore strade e impermeabilizzazione. Il salone vedrà la partecipazione dei gestori e responsabili delle amministrazioni pubbliche e dei principali operatori dell’industria del settore, oltre al coinvolgimento di rappresentanti delle Istituzioni nazionali e locali ed esperti che si confronteranno anche su best-practice e tecnologie innovative impiegate nel comparto.
Il 25 ottobre saranno previsti due workshop; si partirà con il focus sul “Codice Appalti, Criteri Ambientali Minimi e criteri di aggiudicazione delle opere pubbliche”, nel corso del quale saranno evidenziati i punti critici della normativa e gli aspetti sui quali è necessario intervenire per rendere più efficiente la gestione amministrativa e tecnica degli appalti di opere pubbliche stradali. Il pomeriggio sarà dedicato al tema “Innovazione e sostenibilità sulla strada per la circular economy”in cui, con il supporto di autorevoli interventi scientifici, saranno illustrate le potenzialità connesse al recupero del fresato e presentati i risultati dello studio condotto dall’Associazione con la Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile sui nuovi scenari per “strade circolari”.