Ecco le principali notizie della giornata dalla rassegna stampa a cura di Marco Moretti che potete ascoltare anche in versione podcast (cliccare qui).
Il Lazio è una delle regioni che va verso la zona gialla con il mantenimento di questa tendenza e insieme a Veneto e Lombardia rischia di finirci proprio sotto Natale. Il presidente del Lazio Zingaretti ieri ha detto “la zona gialla si può ancora evitare, purché si corra con la terza dose e si indossi la mascherina nei luoghi affollati”. Oggi tra l’altro Gualtieri firmerà l’ordinanza che obbliga l’uso delle mascherine all’aperto ma è sulla definizione dei luoghi affollati che deve aver avuto problemi, il Corriere scrive che “il sindaco si è preso tutto il tempo necessario per redigere l’ordinanza che sarà in vigore dal 6 dicembre al 15 gennaio per individuare le aree dove varranno le restrizioni, molto probabilmente le vie dello shopping”.
Lunghe file ai controlli di Fiumicino
Il presidente di Federalberghi Barnabò Bocca ha scritto una lettera al Corriere: “Le ore di coda tutti ammassati all’aeroporto di Fiumicino, due ore per passare i controlli in un assembramento inquietante. Tutto questo perché c’erano solo quattro funzionari della polizia di frontiera impegnati nel controllo passaporti su 20 postazioni visibili. Esperienze come questa – dice Bocca – non fanno bene al nostro turismo e tantomeno all’Italia”.
Le luci di Roma
Mentre si accendono le luci di Natale, l’albero di piazza Venezia scrive il Messaggero promette di “essere più grande e illuminato”. La città è sempre di più a luci spente, denuncia il consigliere della Lista Calenda Dario Nanni che “chiede conto ad Acea anche dei tempi di intervento dopo le segnalazioni”. Nanni ha chiesto la convocazione della commissione Lavori pubblici “l’illuminazione pubblica – dice il consigliere dell’opposizione nei giorni scorsi è stata spenta in zona Appia e nel quadrante San Giovanni, Merulana. Ma le segnalazioni sono arrivate anche da diverse altre zone. Acea per il 51% di proprietà del comune ha un contratto di servizio che deve essere rispettato, a partire dai tempi di intervento”.
Al via i lavori sulle strade
Il sindaco la scorsa notte ha assistito all’inizio dei lavori per la messa in sicurezza e la manutenzione straordinaria dei tratti in periferia di quattro strade consolari della città: via Salaria, via Portuense, via Tuscolana e via Casilina. 30 km di strade del Comune di Roma che vengono riasfaltate grazie alla convenzione con Anas. Su Facebook tra i commenti c’è chi ha apprezzato i lavori di notte, sempre difficili da fare a Roma.
Zerocalare e il romanesco
Del caso Zerocalcare si occupa oggi l’editoriale di Giorgio Montefoschi sul Corriere e in particolare dell’invasione del romanesco nella nostra industria dell’intrattenimento, che sembra non passare mai di moda (sia l’utilizzo che le critiche): la difesa di Montefoschi in questo caso è incondizionata e parte dall’affermazione che “il romanesco non è un dialetto incomprensibile, è essenzialmente una cadenza, un tono, contiene ironia malinconica. Non è oscuro, lo capiscono tutti, contiene insieme nobiltà e miseria: lo parlano non tanto diversamente i bagnanti sulla spiaggia di Coccia di Morto e i discendenti dei Massimo come dei Torlonia. Esprime l’eterno scetticismo e la sconfitta della città morente, una volta capitale dell’Impero, infine è divertente”.