Ecco le principali notizie della giornata dalla rassegna stampa a cura di Marco Moretti che potete ascoltare anche in versione podcast (clicca qui).
Si può dire che Roberto Gualtieri è entrato in Campidoglio in punta di piedi. Ieri mattina all’avvicendamento con Virginia Raggi in aula Giulio Cesare l’incontro con la sindaca più che cordiale è stato garbato. Il nuovo sindaco di Roma ha gentilmente ringraziato chi lo ha preceduto, non ha fatto proclami, si è creato un cerimoniale che in realtà non c’è: in passato ci sono stato uscite ed entrate in Campidoglio molto più fragorose, ha anche scelto di non indossare la fascia tricolore, lo farò a tempo debito, ha detto.
Gualtieri ha scelto il profilo basso rispettoso dell’esigenza di farsi conoscere e apprezzare dai tanti che si sono tenuti alla larga dai seggi, ma soprattutto sapendo che è tempo di lavorare sodo per uscire dalle emergenze della città e non di fare sensazionalismo a parole. Ha tuttavia concesso un’intervista alla Repubblica nella quale si è impegnato a “ripulire Roma entro Natale. Il perno sarà Ama, ma ci saranno supporti esterni”.
Sulla sua giunta invece non si è sbilanciato: “Saranno nomi di grande qualità, dovrete avere pazienza qualche giorno, ma meno dei 20 che abbiamo da statuto. Albino Ruberti che oggi riveste lo stesso ruolo nel Lazio sarà il capo di gabinetto”. Cauto anche sull’alleanza con il Movimento 5 Stelle, ma definitivo su Roma ha detto: “Qui c’era un’amministrazione uscente che noi ritenevamo inadeguata”.
Il Messaggero vede più un’accelerazione sui trasporti: “Le mosse di Gualtieri: rilancio dell’Atac, sul tavolo il nuovo contratto per il rilancio della municipalizzata, durerà otto anni invece di quattro”. Un accenno al toto-nomine dal Tempo: “Per il posto di vicesindaco spunta il nome di Svetlana Celli, sempre più forti le voci che danno l’ex minisindaco Alfonsi all’Ambiente e Onorato al Turismo”. E intanto sul Corriere un titolo e un articolo che sono una costante da troppo tempo: “Da Monte Mario a San Giovanni i cassonetti sono stracolmi” e le foto stavolta sono quelle del quartiere Trieste, voce sindacale “servirebbero 800 assunzioni” e chissà se potranno essere parte di quei “supporti esterni” di cui ha parlato Gualtieri, se a Roma 20 anni fa sono arrivati gli ausiliari del traffico non si capisce perché non possano arrivare anche gli ausiliari alla pulizia della città.
Alla Festa del Cinema di Roma oggi arriva Claudio Baglioni mentre ieri è stata presentata in anteprima la nuova docuserie di Simona Ercolani che andrà in onda su Netflix il giorno di Natale, quando Roma sarà ripulita, che è una lunga intervista a Papa Francesco, dal Corriere: “L’amore, la passione per il tango, le lodi a Scorsese così Bergoglio nella serie ‘Stories of a generation’. Il Papa dialoga a distanza con registi, attori, etologi, leader di movimenti politici sino a Vito Fiorino, gelataio a Lampedusa, una vita ribaltata dall’incontro con l’immigrazione”.