Roma, storie di cani che interrompono o sospendono il servizio della Metro A

La denuncia di Mercurio. Il nodo dei controlli dei cani portati in metropolitana senza guinzaglio

Animali persi tra le gallerie della metropolitana romana che rallentano o bloccano il servizio della Metro A, oltre a mettere a repentaglio la propria vita. Tra le storie strane e grottesche che riguardano la mobilità capitolina, esiste anche un capitolo destinato ai cani. Più precisamente, a cani che – non tenuti sotto controllo dai padroni, persi o non controllati da chi dovrebbe presidiare le stazioni – finiscono nei tunnel bui della metro romana. A riportare in auge il binomio cani-trasporti romani è un tweet di Infoatac, risalente a ieri mattina, il quale informa che, testualmente, “a causa di un cane entrato in galleria, abbiamo sospeso la circolazione nella tratta Subaugusta-Anagnina”:

Come osserva il blogger Mercurio Viaggiatore, a maggio era accaduto un fatto analogo, sempre sulla Metro A, che pare avesse come protagonista un cane di piccola taglia sfuggito alla proprietaria. In quel caso, il servizio era stato rallentato nella tratta compresa tra Manzoni e Anagnina:

Ma il fatto di maggio apre un altro capitolo, ovvero l’obbligo di guinzaglio per i cani che vengono trasportati sui vagoni della metropolitana. Il regolamento a tal proposito è chiaro: “E´ consentito portare cani di piccola e media taglia al guinzaglio e muniti di museruola a paniere. Sugli autobus non sono ammessi più di due cani per vettura; in metropolitana l´accesso è consentito sul primo e sull´ultimo vagone dei treni. Il trasporto dei cani è gratuito soltanto in caso di cane guida per non vedente, tutti gli altri sono soggetti al pagamento della tariffa ordinaria”.

Non mancano, infatti, segnalazioni di pendolari che segnalano la presenza di cani privi di guinzaglio sulle banchine o sui treni. Con il risultato poi di trovarseli nelle gallerie:

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