Ryanair punta su Roma con più aerei e nuove rotte

O'Leary: Pronti 5mld per l'Italia, ma serve governo. Porteremo il numero degli aerei in Italia da 67 a 92, con 25 nuovi aerei, di cui 4 basati a Ciampino e Fiumicino e lanceremo 17 nuove rotte quest'estate dalla Capitale, portandole ad un totale di 82

Ryanair punta sull’Italia e in particolare su Roma. Sicura che il nostro paese possa giocare un ruolo di primo piano nella ripresa post covid. Con questa convinzione la low cost irlandese ha gia’ investito 2,5 miliardi in nuovi aerei e nuove rotte per l’estate 2022.

Ma “pensiamo si possa fare di piu'”, spiega il ceo Michael O’Leary, che per questo rivolge al governo Draghi tre richieste specifiche che possono permettere al nostro paese una posizione di vantaggio rispetto alle altre destinazioni turistiche europee.

In cambio, promette, sono pronti altri 2 miliardi di investimenti. “Quest’anno l’Italia diventera’ il nostro primo mercato superando Spagna e Gran Bretagna, arrivando probabilmente a oltre 50 milioni di passeggeri per la prima volta. Diventiamo di gran lunga la prima compagnia aerea italiana e l’Italia diventa il nostro primo mercato”, spiega O’Leary in un’intervista in occasione dell’annuncio della nuova programmazione da Roma.

“Porteremo il numero degli aerei in Italia da 67 a 92, con 25 nuovi aerei, di cui 4 basati a Roma (Ciampino e Fiumicino) e lanceremo 17 nuove rotte quest’estate da Roma, portandole ad un totale di 82”, spiega O’Leary: “un investimento da 2,5 miliardi di dollari”, che porta l’investimento complessivo nel nostro paese per i 92 aeromobili a oltre 9 miliardi. Ma il manager e’ convinto che le potenzialita’ del nostro paese siano piu’ grandi. “L’Italia e’ in corsa con Spagna, Portogallo e Grecia per vincere la ripresa post covid. C’e’ una grandissima domanda, la gente vuole fare le vacanze in Europa e la sfida per il governo italiano e’ di attuare tutte le misure che possano aiutare l’Italia a vincere il grosso della fetta di questa ripresa”, spiega O’Leary, che elenca tre richieste specifiche: abolire l’addizionale comunale per tre anni; togliere le restrizioni a Ciampino, permettendo alla low cost di raddoppiare le frequenze fino a 200 voli; redistribuzione equa delle tasse ambientali che ora colpiscono solo i voli a corto raggio dall’Ue. Questo permetterebbe a Ryanair di portare in Italia altri 10 milioni di passeggeri in un anno, spiega O’Leary, che ha scritto al governo Draghi proprio per spiegare che con queste 3 misure “siamo pronti a investire altri 2 miliardi nel turismo italiano, mettendo altri 20 aerei per l’estate 2023, portando i passeggeri a 60 milioni e facendo dell’Italia l’economia il cui turismo cresce piu’ velocemente in Europa nel post covid. 2,5 miliardi li abbiamo gia’ investiti, ma altri 2 miliardi, dipendono dal governo italiano”. Finiti i tempi della rivalita’ con Alitalia, ora Ryanair guarda a Ita Airways senza troppe preoccupazioni.

“Non ho mai avuto paura di Ita o di Alitalia. C’e’ una grande sfida qui per il governo italiano che ha messo 3 miliardi dei contribuenti italiani per salvare Alitalia e ora c’e’ una compagnia che e’ il 40% della dimensioni di Alitalia, ed e’ ancora in perdita”, dice O’Leary, che non intende scendere in campo per acquisirla: “Non penso. E’ cosi’ piccola ora, e la sfida per noi e’ crescere in Italia. E se provassimo ad acquistarla andremmo contro le regole Europee sulla concorrenza”. Il manager irlandese gia’ immagina come potrebbe andare a finire: “Quello che accadra’ e’ che Lufthansa acquistera’ Ita e tutto quello che fara’ sara’ di alimentare passeggeri dall’Italia su Francoforte, Monaco e sara’ un’altra sussidiaria di Lufthansa come Brussels Airlines, Swiss o Austrian”.

A quel punto, “Ita non ci sara’ piu’, non ci saranno piu’ compagnie italiane attraverso l’Atlantico e tutti dovranno volare con Ryanair che – sorride O’Leary – diventera’ la compagnia nazionale”. Infine, sulle proteste dei consumatori per i mancati rimborsi ai malati covid, il manager replica: “Siamo pienamente conformi alle norme italiane ed europee. Dove dobbiamo dare rimborso, lo diamo. Se il volo e’ cancellato rimborsiamo, ma se il volo non e’ cancellato e opera, non rimborsiamo”.

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