Il problema del distanziamento civile (a noi non piace chiamarlo sociale perché si presta a troppe implicazioni…) in questa era di Covid è quanto mai fondamentale e persino prudenziale.
Ma è difficile, ad occhio, determinare i metri e i centimetri di legge. Nemmeno possiamo pensare di girare con il metro sotto braccio! E così abbiamo bisogno di indicazioni chiare e visivamente rivelatrici.
Fabrizio Rametto (ceo di TCommunication) dal suo lockdown personale ha trovato e BREVETTATO, l’idea decisiva: i SAFETY POIS.
Sono dei dischi con colori e significati diversi. I pois sono adesivi ed oltre ad indicare lo spazio da rispettare sono utilissimi per tracciare percorsi in luoghi di grandi dimensioni.
In pratica si possono ideare dei “corridoi” colorati per gestire in tranquillità il flusso dei clienti.
Rametto ha commissionato dei test di gradimento che hanno chiaramente evidenziato che le persone preferiscono entrare nei locali dove sono evidenti i pois che trasmettono fiducia e serenità.
I Safety Pois stanno facendo il giro del mondo ognuno con i lay-out e i materiali scelti dai clienti. Materiali diversi ma tutti rigorosamente antiscivolo e certificati.
A Roma ad esempio li ha adottati la catena alimentare FrescoMarket, senza dimenticare le piscine, gli ospedali, i luoghi all’aperto, i ristoranti, le gallerie d’arte, i musei… e non ultimo il gruppo Versace che li ha posizionati anche nelle fabbriche!
Abbiamo parlato dei colori ed eccoli: intuitivi e incredibilmente familiari: verde = transito rapido, giallo = sosta breve, rosso = sosta lunga (come alla cassa o alla biglietteria). In pratica un semaforo “pedonale”.
Purtroppo, per il business di Rametto, sono state subito tantissime le imitazioni dei pois ed hanno innescato, ovviamente, le rispettive cause.
Ma se, questo, può consolare l’inventore dei Safety Pois, il fatto che siano talmente “copiati” significa che la sua è l’idea vincente.