Sicurezza: dal Campidoglio 5 mln per le periferie di Roma

Tra i progetti, la costruzione di un nuovo albergo sociale in via Tarso nella ex sede dell'asilo nido e la messa in sicurezza dell'area verde di piazza Pepe, troppo spesso vittima di degrado

È stata approvata dalla Giunta Capitolina la rimodulazione dei fondi per il potenziamento della sicurezza urbana presentata dall’assessora Monica Lucarelli e dall’assessore Maurizio Veloccia alla prefettura. Per l’anno 2023 c’è stato un aumento delle risorse per Roma Capitale con una disponibilità per lo stesso anno di più di 5 milioni di euro. Tra i progetti, la costruzione di un nuovo albergo sociale in via Tarso nella ex sede dell’asilo nido e la messa in sicurezza dell’area verde di piazza Pepe, troppo spesso vittima di degrado. Sono 14 i nuovi progetti da finanziare individuati con il coinvolgimento dei Presidenti di Municipio a cui è stato chiesto di presentare proposte per iniziative di potenziamento della sicurezza sui territori.

Le progettualità presentate dai Municipi riguardano soprattutto l’installazione di nuove telecamere per la videosorveglianza e progetti per l’illuminazione pubblica nelle aree più disagiate per operazioni di contrasto alla microcriminalità. Hanno optato per progetti di potenziamento degli impianti di illuminazione il Municipio Roma IV, il Municipio Roma V, il Municipio Roma XV. Hanno scelto la realizzazione di impianti di videosorveglianza il Municipio IX, il Municipio X, il Municipio XI, il Municipio XIII, il Municipio V e il Municipio VIII. Municipio Roma VI. Nel Municipio Roma VI verrà installato un sistema di videosorveglianza e fototrappole/fotocamere fisse e mobili nelle strade soggette a fenomeni di degrado e sversamento rifiuti.

Inoltre, in considerazione di quanto riscontrato nelle attività degli Osservatori Territoriali per la Sicurezza dei Municipi e delle valutazioni svolte sulle esigenze dei territori interessati, verrà finanziata: la riqualificazione di un’area verde nel Municipio Roma VI con realizzazione di un campetto sportivo come luogo di condivisione di iniziative sportive e sociali, anche con la collaborazione delle forze di polizia del territorio; la riqualificazione di un’area verde nel Municipio Roma IV con realizzazione di un campetto sportivo e annessa area bar da adibire a “caffè letterario”, ovvero luogo di interscambio culturale oltre che sportivo, anche con la collaborazione delle forze di polizia del territorio; l’installazione di numero 2 videocamere in via Raimondo Montecuccoli a seguito delle denunce e degli esposti riguardanti furti e rapine; la demolizione immobili via dell’Acqua Bullicante, n. 234 (“Ex Borghetto Artigiani”) e la messa in sicurezza dell’area da adibire a verde pubblico da parte del Municipio Roma V.

“Abbiamo scelto interventi che potessero portare risultati fin da subito incidendo su due fronti, da una parte il presidio del territorio con i finanziamenti per la videosorveglianza e il potenziamento dell’illuminazione pubblica, dall’altra la riqualificazione di alcune aree punto di riferimento del quartiere e il contrasto ad alcuni comportamenti incivili che aumentano il degrado. Il presidio del territorio ha valore solo se accompagnato da azioni che mirano a migliorare la qualità della vita dei residenti portando i servizi e creando opportunità di sviluppo economico e sociale della zona”, dichiara Monica Lucarelli, assessora alle Politiche della Sicurezza, Attività Produttive e Pari Opportunità di Roma Capitale.

“Si tratta di interventi fondamentali poiché incidono in modo capillare in tutta Roma. La rigenerazione urbana è anche la messa in sicurezza dei nostri quartieri attraverso la loro riqualificazione con interventi mirati. Riaccendere le luci, recuperare immobili dismessi, bonificare aree degradate non solo conferisce maggior decoro e migliora la qualità della vita delle persone ma consente anche maggior controllo del territorio e previene l’eventuale formazione di spazi abbandonati e insicuri. In questo senso il coinvolgimento dei Municipi dell’individuazione di queste prime azioni ha rappresentato un valore aggiunto nell’individuazione dei luoghi più sensibili sui quali intervenire”, aggiunge Maurizio Veloccia, assessore all’Urbanistica di Roma Capitale

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