“Il prefetto di Roma sarà nominato a brevissimo e se non è ancora avvenuto non è perché si sottovaluta l’importanza della città, che avrà un prefetto all’altezza della situazione”. Lo annuncia il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, nel corso della presentazione dell’indagine di Confcommercio sui fenomeni illegali. Il prefetto “sarà nominato a breve, a brevissimo, ma intanto Roma non è abbandonata”, sostiene il ministro. Non la pensa esattamente così il sindaco Roberto Gualtieri che, dopo l’ultimo omicidio nella Capitale, il quinto dall’inizio dell’anno, ieri ha ribadito la necessità urgente di nominare un prefetto per Roma.
“Ovviamente c’è preoccupazione e grande attenzione a questi episodi legati alla criminalità organizzata e al fenomeno dello spaccio – ha spiegato il sindaco poco prima dell’incontro con il ministro Piantedosi, dopo il quale il Viminale ha annunciato lo stanziamento di fondi speciali per la sicurezza da destinare a Roma, Napoli e Milano -. C’è quindi l’esigenza di una risposta forte da parte dello Stato. Solleciteremo la nomina del nuovo prefetto di Roma, ovviamente. E poi discuteremo l’esigenza di partire dall’indirizzo di Piantedosi di allargare il perimetro (di controllo, ndr.) attorno alla stazione Termini, di potenziare le postazioni per la legalità e la sicurezza, il rafforzamento della collaborazione, cercando anche di trovare risorse aggiuntive per la ricollocazione dei senza fissa dimora, la videosorveglianza e l’assunzione di nuovi agenti di polizia locale”.
